sabato 16 ottobre 2021
L'indagine fotografa il 2020 visto dai centri di ascolto. Il 44% di chi ha chiesto aiuto erano nuovi poveri. Doppia pandemia per donne con figli e minori indigenti. Segnali di ripresa nel 2021
Distribuzione di cibo agli indigenti da parte dei volontari Caritas

Distribuzione di cibo agli indigenti da parte dei volontari Caritas - Archivio Siciliani

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Quasi due milioni di persone aiutate dalla Caritas nell'Italia sconvolta dal Covid nel 2020, il 44% erano nuovi poveri. Sono le cifre allarmanti rese note dal rapporto povertà della Caritas italiana (www.caritas.it), che segnala il triste record di persone in stato di povertà assoluta, quei 5,6 milioni (pari a 2milioni di nuclei familiari) rilevati dall’Istat con oltre un milione in più rispetto al 2019. Ma nel 20121 i segnali in Italia sono incoraggianti

La rete di welfare delle Caritas nel 2020 ha aiutato una media di 286 individui per ciascuno dei servizi promossi o gestiti da diocesi e parrocchie (al cui interno operano oltre 93mila volontari laici e oltre 800 ragazzi in servizio civile).

L’allarme della Caritas italiana riguarda la doppia pandemia, quella sofferta soprattutto da mamme single, giovani e minori. Sono infatti 1 milione e 337mila gli under 18 in Italia privi dell’indispensabile per condurre una vita quotidiana dignitosa,. “Da anni- scrivono i curatori - ormai la povertà assoluta è strettamente correlata all’età, tende cioè ad aumentare al diminuire di quest’ultima tanto che l’incidenza maggiore si registra proprio tra bambini e ragazzi under 18 (13,5%)”.

E sono soprattutto ragazzi e adolescenti da 7 a 17 anni a sperimentare le condizioni di indigenza più dure aggravate dalla pandemia. Le antenne della Caritas sui territori registrano la più alta incidenza di nuovi poveri, pari al 57,7% proprio tra bambini e giovani soprattutto nel Mezzogiorno Preoccupa la Caritas anche la situazione delle famiglie mono-genitoriali: per loro la povertà sale in un solo anno di tre punti percentuali, arrivando all’11,7%.

Madri sole, appunto. Il rapporto segnala la crescente violenza domestica subita da molte donne. Nel 2020 attesta l’Istat, le chiamate al numero di pubblica utilità contro la violenza e lo stalking, sono aumentate del 79,5% rispetto al 2019. Le donne incontrate dai servizi in rete con la raccolta dati sono state 107mila, pari alla metà delle persone supportate. Tra loro, le storie di nuove povertà pesano per il 40,6%. Molto più alta invece tra le assistite la quota di coloro che sono in carico da molti anni (5 e più) palesando un maggior rischio di cronicizzazione del disagio.

Ci sono segnali di ripresa e di speranza. I dati dei centri di ascolto e dei servizi Caritas, raccolti nei primi otto mesi del 2021, confermano l’uscita dei nuovi poveri seguiti nel 2020. Oltre due terzi (esattamente il 70,3%) non hanno fatto più ricorso ai servizi Caritas. Resta però un 29,7% di persone che ancora oggi continuano a “non farcela” e che non devono diventare utenti cronici, soprattutto le madri sole e bambini. I dati insomma tendono ad allinearsi al 2019 e forse anche al centro di ascolto lo tsunami è passato.

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