venerdì 6 maggio 2022
Per la prima volta al tavolo di lavoro anche i vescovi italiani e 70 minori. Monsignor Russo: aperta una pagina nuova. Mattarella e Fico: ogni abuso è aberrante. Bonetti: rafforzate le sinergie
Osservatorio sulla pedofilia vara piano nazionale, presente anche la Cei

Ansa/Franco Silvi

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Un lavoro di sinergia per scrivere «una pagina nuova» sulla prevenzione agli abusi sui minori. È quello messo in campo ieri dall’Osservatorio per il contrasto della pedofilia e pedopornografia minorile, a cui per la prima volta ha partecipato anche la Conferenza episcopale italiana, che in occasione della Giornata nazionale ha approvato il piano nazionale di prevenzione e contrasto. All’assemblea plenaria, presieduta dalla ministra per le Pari opportunità e la Famiglia Elena Bonetti, ha preso parte anche il segretario generale della Cei monsignor Stefano Russo, accompagnato da monsignor Lorenzo Ghizzoni, arcivescovo di Ravenna-Cervia e presidente del servizio nazionale per la Tutela dei minori e, in collegamento, da monsignor Giuseppe Baturi, arcivescovo di Cagliari e vicepresidente Cei.
«La nostra partecipazione a questo tavolo per parlare insieme di prevenzione degli abusi è una pagina nuova che si apre nella prospettiva di un cammino consapevole in sinergia, volto a costruire una comunità educante e sicura», ha sottolineato monsignor Russo spiegando la rete territoriale avviata con 98 centri di ascolto, aggiungendo che «alla Chiesa che è in Italia stanno a cuore la sicurezza e la salvaguardia dei piccoli e dei vulnerabili» perciò «ci adoperiamo ad ogni livello per una responsabilizzazione attiva, avviando una serie di misure, di prassi e di attività formative, volte a contrastare possibili abusi in ambito ecclesiastico».
Gli abusi sui minori continuano ad essere «una piaga diffusa», ha ricordato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel giorno in cui la Polizia postale certifica che nel primo trimestre del 2022 è cresciuto del 50% il numero degli arresti. «Famiglie, scuole e istituzioni devono fare fronte comune a difesa dei diritti di ogni bambino – aggiunge il capo dello Stato –. Si tratta di crimini tra i più odiosi, contro persone indifese talvolta proprio commessi da parte di chi dovrebbe prendersene cura». Ogni tipo di abuso e di violenza, fisica o mentale, su un minore infatti è «quanto di più inaccettabile e di ignobile si possa concepire – sono le parole del presidente della Camera Roberto Fico –. La pedofilia rappresenta uno dei crimini più gravi contro la persona, un fenomeno aberrante».
Alla stesura del piano del ministero, per la prima volta, ha partecipato un gruppo di 70 ragazzi e ragazze provenienti da istituti scolastici, strutture di accoglienza per minori, associazionismo ricreativo e sportivo. «Con questo piano facciamo un passo nuovo nel contrasto alla pedofilia – ha spiegato la ministra Bonetti – rafforzando le sinergie tra i diversi livelli istituzionali per riuscire insieme a garantire con concretezza i diritti delle bambine e dei bambini».

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