sabato 26 settembre 2015
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​Basta una luce gialla, e alla centrale operativa dei carabinieri scatta l’allarme. Spesso la riuscita di un intervento e la salvezza di una vita umana è una questione di minuti, se non di secondi. Una corsa contro il tempo nella quale i carabinieri potrebbero avere ora un nuovo prezioso alleato. E’ in via di conclusione, infatti, la sperimentazione del progetto "i-Protect", che riguarda la nuova arma “intelligente” data finora in dotazione - e in prima mondiale - a 10 carabinieri di quartiere. La pistola rivoluzionaria battezzata “Px 4storm i“ è stata progettata dalla Beretta ed è un esemplare unico nel suo genere testato per la prima volta nelle strade cittadine. Nel calcio dell’arma calibro 9x19mm, che non varia di peso né di bilanciamento, funzionamento e meccanica, è stato inserito un sensore bluetooth della grandezza di un accendino, mentre la fondina a doppia sicurezza contiene degli attuatori magnetici. La pistola da 007 comunica con l'app "Odino 5" installata nello smartphone del militare che è a sua volta collegato con gli schermi della centrale operativa. Sui monitor i segnali delle pistole e la conseguente posizione dei carabinieri sono sempre visibili attraverso un'icona verde se l’arma è nella fondina e il cane disarmato, gialla se viene estratta dalla fondina. Se il cane della Beretta viene armato, ecco che subito appare il colore viola e l'icona diventa infine rossa se si fa fuoco. Il cambio di colore permette di far scattare automaticamente l’allarme in centrale da dove possono essere inviati immediatamente supporti al collega senza comunicare via radio o telefonicamente la necessità di intervento. Inoltre vengono memorizzati dati relativi al numero totale di colpi eventualmente sparati e si registrano temperatura e parametri operativi. Un aiuto notevole per i carabinieri di quartiere, figure istituite nel 2002 per pattugliare le strade milanesi ed essere un riferimento per i cittadini e i negozianti, ma un aiuto soprattutto ora che i militari non viaggiano più in coppia, ma spesso singolarmente - ed è motivo di preoccupazione e di qualche polemica nell’Arma - e altrettanto singolarmente devono affrontare le situazioni più diverse. L’estate, confermano al comando di via Moscova, è stata calda per il termometro, ma fortunatamente non per i valori della criminalità cittadina. L’esperimento si è svolto quindi senza motivi di stress ed emergenza, ma il monitoramento continuo ha contribuito ad aumentare la sicurezza e l’efficienza del servizio. Un risultato importante anche per la Beretta, l'azienda lombarda ­ che ha progettato e realizzato la pistola intelligente con il contributo di ricerca dell’Università di Brescia, il finanziamento del ministero dello Sviluppo Economico e la collaborazione di Intellitronika, azienda specializzata nella progettazione di sistemi informatici e di comunicazione.
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