venerdì 9 giugno 2023
L'esponente dell'area sinistra del partito fu vice segretario Dc nell'era De Mita e più volte membro del governo tra gli anni 80 e 90. Aveva 90 anni. Mattarella: «Sempre al servizio delle istituzioni»
L'ex ministro Bodrato in un'immagine del 1994

L'ex ministro Bodrato in un'immagine del 1994 - Archivio Avvenire

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È morto nelle serata di ieri l'ex ministro e parlamentare dc, poi Ppi, Guido Bodrato. «Fino all'ultimo lo ha sostenuto una invincibile passione politica, a difesa della Costituzione e della rappresentanza democratica del Parlamento», è il ricordo che appare sul suo account Twitter, dal quale è stata data la notizia della scomparsa dell'esponente politico che aveva compiuto a marzo 90 anni.

Bodrato, dapprima esponente della corrente Forze Nuove, poi, stretto collaboratore di Benigno Zaccagnini, fu tra gli animatori, con Martinazzoli e altri, dell'Area Zac. Esponente della 'sinistra' del partito, fu ministro della Pubblica istruzione dal 1980 al 1982, governi Forlani I e Spadolini I e II, del Bilancio e Programmazione economica dal 1982 al 1983 della programmazione economica, governo Fanfani V, poi del'Industria e commercio nell'Andreotti VII, dal 1991 al 1992. Fu vicesegretario Dc, con la segreteria De Mita prima e quella quella Forlani poi e, tra il 1995 e il 1999, direttore politico de Il Popolo.

Il ricordo della politica

Stamattina un applauso dei deputati in Aula alla Camera dei deputati ha accolto il ricordo che Piero Fassino ha dedicato alla figura dell'ex parlamentare dc Guido Bodrato. Anche il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha voluto ricordare il politico democristiano, esprimento la sua «profonda tristezza» per la sua scomparsa, definendolo «un intellettuale senza retorica e schivo da ogni tentazione ideologica, che ha sempre trovato nella Costituzione e nella sua appassionata difesa il suo orientamento» a lungo al servizio delle istituzioni e aggiungedo che «una ulteriore cifra distintiva del suo impegno politico è stata l'Europa, nella convinzione che il rafforzamento del processo di integrazione costituisse la garanzia piu' forte della pace e della libertà per tutti».

«Guido Bodrato è stato un maestro per intere generazioni. Leader della sinistra Dc ha sempre tenuto alta la voce del cattolicesimo democratico come parte della cultura riformista e progressista del Paese. Fino all'ultimo un osservatore attento e acuto delle vicende politiche e del percorso del Pd. Ci mancherà», così lo ricorda il senatore del Pd, Dario Franceschini. «Ci lascia Guido Bodrato, autentico riferimento per chi fonda la propria idea di politica sui valori del cattolicesimo democratico, della Costituzione, del servizio. Siamo tutti più poveri, oggi», dice Matteo Richetti, capogruppo di Azione.«La scomparsa di Guido Bodrato mi addolora. Ci lascia un uomo saggio e coerente, un grande ascoltatore, stimato per il suo equilibrio e la sua profonda esperienza politica. Mancherà la sua visione della storia del nostro Paese. Mi stringo al dolore dei suoi famigliari», lo sottolinea il ministro per la Pubblica amministrazione, e senatore di Forza Italia, Paolo Zangrillo.

«Guido Bodrato è stato uno dei leader della sinistra Dc più limpido e coerente, che ha sempre coltivato la passione per la politica più che per il potere. Anche chi, come me, è stato spesso in disaccordo con lui, ne ha sempre apprezzato l'amore per la politica e per le classi sociali piu deboli, che egli ha sempre difeso con limpida coerenza. Fino all'ultimo è stato un democratico cristiano autentico, capace di progettare il futuro e mai incline alle nostalgie. Se ne va con Guido un altro dei nostri grandi e lo ricordiamo con affetto e con compianto», scrive Pier Ferdinando Casini su Facebook. «Ho incontrato la prima volta Guido Bodrato 40 anni fa e da allora ho sempre ascoltato con rispetto qualunque sua riflessione, perché dal primo momento ho sentito di avere di fronte una persona pulita, limpida, libera, colta, aperta e rispettosa. Ci mancherai. Addio, Guido», scrive il ministro della Difesa Guido Crosetto su Twitter. «Guido Bodrato ha pensato e vissuto la politica sempre, anche negli ultimi anni, con passione e intelligenza. Intellettuale raffinato e politico esigente è stato e continuerà a essere riferimento solido per i cattolici democratici e non solo. Grazie di tutto Guido, ci mancherai», scrive su Twitter Lorenzo Guerini, deputato del Pd e Presidente del Copasir.

Anche esponenti politici del passato hanno voluto ricordare Bodrato e il suo attaccamento alle istituzioni. «Ci lascia un esemplare amico di tutta una vita politica - scrive l'ex ministro alle Partecipazioni statati Carlo Fracanzani tra il 1988 e il 1990 nei governi De Mita e Andreotti - Rimangono vive le sue alte tenaci affermazioni dell'attualità della Costituzione e dell'Europa casa comune come concepita dai padri fondatori». Parole di affetto e stima anche da parte dell'ex presidente del Consiglio Romano Prodi, che definisce Bodrato «una grande intelligenza, un generoso militante della politica vissuta come servizio ai valori più autentici del cattolicesimo democratico e al bene comune».








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