martedì 11 febbraio 2025
Sono ai domiciliari con il braccialetto elettronico. L'indagine della procura di Velletri è nata dalla denuncia della stessa insegnante, che ormai girava sempre accompagnata
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Una condotta persecutoria nei confronti di una maestra della scuola primaria ha condotto all’arresto di due genitori a Segni, in provincia di Roma. La misura cautelare è stata eseguita questa mattina dai militari della locale stazione dei carabinieri, in seguito a un’ordinanza emessa dal gip, nell’ambito dell’indagine condotta dalla Procura della Repubblica di Velletri (Roma) nata dalla denuncia della stessa insegnante.

Le minacce e le aggressioni verbali erano iniziate nel 2022: i genitori, un uomo di 44 anni e una donna di 48, ritenevano l’insegnante responsabile del cattivo andamento scolastico del figlio.

Una volta la mamma, entrata nell’istituto scolastico, aveva prima richiesto un colloquio e poi ha iniziato a urlare contro la maestra, chiedendole di non rimproverare più il figlio.

Lo stesso giorno il marito l’avrebbe attesa fuori scuola e seguita fino a casa, e minacciata con tono aggressivo. Episodi che sarebbero proseguiti fino al 19 dicembre scorso quando la donna l’avrebbe minacciata brandendo un bastone.

A quel punto l’insegnante, temendo di essere aggredita, aveva iniziato a farsi accompagnare a casa dalle sue colleghe, a turno, e ultimamente non usciva mai da sola.

Quindi il 20 dicembre si era presentata nella caserma dei carabinieri per denunciare le condotte persecutorie dei due genitori e lamentando che le avevano creato un forte stato d’ansia e di paura.

Ne è nata un’indagine che ha portato alle odierne misure cautelari: i due genitori, accusati di atti persecutori in concorso nei confronti della maestra, sono stati posti agli arresti domiciliari.

Il gip ha disposto anche l'applicazione del braccialetto elettronico e il divieto per i due indagati di comunicare con qualsiasi mezzo con l’insegnante e di avvicinarsi ai luoghi da lei frequentati, in particolare l’abitazione e la scuola.

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