giovedì 7 settembre 2017
Chiamate sui cellulari dei genitori in caso di assenza. Il progetto partirà in 6 nidi e una scuola dell'infanzia: «Così tuteliamo i piccoli e le loro famiglie»
«Mai più bimbi dimenticati in auto». A Empoli l'asilo telefona
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Il bimbo non si presenta all'asilo? Si telefona a uno dei due genitori, e si verifica che sia a casa. Un'azione banale, che richiede un tempo irrisorio. Ma che può salvare una vita.

Eccola qui, la strategia messa punto dal Comune di Empoli: chiamate al cellulare di uno dei genitori nel caso il figlio non si presenti la mattina all’asilo nido. È quanto ha disposto dal nuovo anno scolastico il municipio per prevenire il fenomeno dell’abbandono dei bambini in auto, che soprattutto nelle ultime estati ha provocato in Italia la morte di alcuni piccoli. Ultimo, straziante caso quello della piccola Tatiana, avvenuto proprio in Toscana, vicino ad Arezzo, lo scorso. La piccola aveva 18 mesi, la mamma - una dipendente del Comune di Castelfranco di Sopra - era convinta d'averla lasciata fra le braccia delle educatrici ed era andata a lavorare.

In sostanza, spiega una nota dell’amministrazione comunale di Empoli, le operatrici contatteranno sempre i genitori per sincerarsi dell’assenza del piccolo, nei casi questa non venisse preventivamente comunicata. Il progetto interesserà poco più di 300 bambini tra i sei nidi d’infanzia e una scuola dell’infanzia. «Sono indubbiamente rimasta molto colpita – commenta il sindaco Brenda Barnini – dagli ultimi episodi e sinceramente, da genitore mi sono preoccupata sia per i bambini sia per mamme, babbi, nonni e altri che portano ogni giorno i piccoli al nido».

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