mercoledì 6 novembre 2019
Il locale di Centocelle, già danneggiato dalle fiamme lo scorso 25 aprile, avrebbe dovuto riaprire domani. Il sottosegretario all'editoria Martella e Levi dell'Associazione editori: è atto vile
Incendio, per la seconda volta, alla libreria La Pecora elettrica
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Fiamme questa notte, alle 3, alla Pecora Elettrica, caffetteria e libreria di via dei Ginepri, in zona Centocelle, nella Capitale. Il locale, già danneggiato lo scorso 25 aprile a seguito di un altro incendio, avrebbe dovuto riaprire domani. «L'incendio di stanotte l'ha distrutta di nuovo. Sono entrati e hanno dato fuoco a tutto». Così il titolare della libreria che in passato aveva preso nette posizioni antifasciste. Ma le motivazioni dell'incendio sono ancora tutte da chiarire, quello che si sa per ora è che le fiamme sono dolose, visto che i carabinieri hanno travato tracce di liquido infiammabile nel locale. La procura perciò attende l'ìnformativa delle forze dell'ordine prima di aprire formalmente un'inchiesta per incendio doloso. Anche perché potrebbe trattarsi di un atto di criminalità comune, non dunque dovuto alle posizioni prese dal titolare della libreria, visto che un mese fa un incendio ha distrutto anche un locale di fronte La Pecora elettrica. «Era la notte tra l'8 e il 9 ottobre - racconta Valerio, proprietario della pinsa romana - hanno dato fuoco a tutto. Abito qui da una vita e non so spiegarmi il motivo. Abbiamo iniziato i lavori una settimana fa, spero di riaprire a fine mese fa. Chiediamo più controlli e maggiore illuminazione. Cosa si aspetta? Che scappi il morto? Noi d'inverno abbiamo le stufe all'esterno, in quel caso sarebbe esploso il palazzo». Tra l'incendio divampato questa notte alla
"Pecora Elettrica" e quello che una settimana fa era scoppiato nel locale di fronte in realtà potrebbe esserci un collegamento. A
confermarlo fonti investigative. Al momento, infatti, tra le piste di chi indaga anche che i due locali possano avere disturbato un giro di spaccio di droga nel parco adiacente.

Le reazioni

«Tanto nobile la visione ed il progetto di chi anima La Pecora Elettrica, quanto vile chi mette al rogo libri, idee ed impegno sociale. Piena vicinanza e solidarietà ai proprietari», scrive su Twitter il sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega all'Editoria, Andrea Martella, commentando l'incendio della scorsa notte alla Pecora Elettrica. «Un luogo d'incontro - sottolinea - di anime e di pensieri. Un luogo in cui fare cultura e promuovere i talenti».

«Distruggere i luoghi delle idee e della promozione della cultura, quali sono le librerie, è un atto vile e pericoloso per la democrazia, che non deve avere cittadinanza nel nostro Paese". Così invece il presidente dell'Associazione Italiana Editori (Aie) Ricardo Franco Levi ha commentato la notizia dell'incendio nella libreria-caffetteria.

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