domenica 6 luglio 2025
Al romanzo "Eredi Piedivico e Famiglia" (Einaudi) la quarta edizione del riconoscimento promosso dal Forum delle Famiglie. Nella cittadina toscana riuniti i comuni virtuosi per le politiche familiari
Andrea Vitali premiato a Pontremoli

Andrea Vitali premiato a Pontremoli

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La fragilità e la forza dei legami familiari, lo stupore della vita nel passaggio delle generazioni, le tensioni e la bellezza che la dimensione della famiglia concede, con la sorpresa di doni capaci di sovrastare le umane piccolezze. Forse serve tornare agli anni Venti del Novecento, e seguire per quasi mezzo secolo la vicenda di una semplice famiglia della pianura lombarda, per mettere a fuoco alcuni punti, le basi di un’istituzione che se data per scontata rischia lo sfilacciamento, e tentare di riproporne il racconto autentico.

La quarta edizione del “Premio Pontremoli - Città della Famiglia”, giuria presieduta da Francesco Giorgino, ha così scelto il romanzo di Andrea Vitali, “Eredi Piedivico e Famiglia” (Einaudi), in una sestina capace di rappresentare, a differenza di altri contesti letterari, non l’oppressione bensì la dolcezza, la tenuta, la tensione di speranza, e la grandezza dell’amore che continua ad abitare le case e i rapporti complessi tra padri, madri, mogli e mariti, figli, fratelli e sorelle: insieme agli “Eredi Piedivico” correvano “La luce nella masseria” di Saverio D’Ercole e Roberto Moliterni (Mondadori), “La felicità è una lunga pazienza” di Maria Teresa Cusumano (Manni), “Gli stupidi e i furfanti” di Salvatore Toscano (Baldini+Castoldi), “Gibildonna” di Nunzio Primavera (Laurana), “Mio padre avrà la vita eterna ma mia madre non ci crede” di Paolo Valoppi (Feltrinelli).

Tagli diversi, letture consigliate, non solo per l’estate, proposte da un palco, piazza della Repubblica a Pontremoli, patria del Bancarella, avvezzo alle sfide letterarie, dove il tema-famiglia si sta ritagliando uno spazio importante. «Questa edizione – spiega Nino Sutera, coordinatore del Premio – ci ha ricordato quanto la letteratura sappia ancora oggi toccare corde profonde. I libri hanno raccontato la famiglia nella sua complessità: come rifugio, come sfida, come luogo della memoria e della speranza». Il presidente del Forum delle Famiglie, promotore del Premio, Adriano Bordignon: «Ogni storia raccontata durante questa edizione ci ha restituito una visione della famiglia viva, a volte ferita, ma sempre capace di rigenerarsi. Raccontare la famiglia attraverso i libri è un atto di cura collettiva verso ciò che ci tiene uniti, ci spinge a riflettere sul ruolo centrale della famiglia nella nostra società e a promuovere una nuova stagione di fiducia nella natalità e nella vita».

La serata, presentata dall’attrice Beatrice Fazi (spettacolo nello spettacolo: l’esibizione del giovanissimo sassofonista Alfio Russo), ha concluso una giornata in cui è stato dedicato spazio a un confronto sul valore della famiglia nelle politiche pubbliche: ospiti del primo cittadino di Pontremoli, Jacopo Maria Ferri, sindaci e amministratori della rete dei Comuni Amici della Famiglia, evoluzione di un percorso orientato a intrecciare collaborazioni e altro nel segno di un principio: la dimensione locale può procedere nelle politiche familiari emancipandosi dalle misure nazionali. Di necessità virtù.

Dai contributi per l’affitto ai bonus bebè comunali senza chiedere l’Isee, dai centri per famiglie ai parchi pubblici come oasi ambientali per genitori e figli, dai sostegni all’attività sportiva, agli asili nido rinnovati e incentivati, fino al quoziente comunale. Gli esempi di Pontremoli, Lucca, Pistoia, Massa, Tresana, come Castelfranco del Garda: i Comuni provano che si può fare comunque, a prescindere dallo schieramento, dai tagli e dai contributi statali, dalle risorse disponibili. Risparmiare per la famiglia e investire per le famiglie: anche nel piccolo, se si pensa in grande.

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