martedì 4 novembre 2014
Dopo le pressioni delle associazioni il governo rivede quanto previsto dalla legge di stabilità.
Disabili e "arruolati". Così la caserma cura di Roberta D'Angelo
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Le preoccupazioni per i possibili tagli e le pressioni delle associazioni hanno prodotto un risultato. Il Fondo per la non autosufficienza, invece di ridursi, sale a 400 milioni. I passi avanti sono stati raggiunti oggi e definiti su input del premier Matteo Renzi dal Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Graziano Delrio, e dal Ministro del Lavoro, Giuliano Poletti. Proprio oggi una delegazione del comitato 16 novembre, che rappresenta i malati di Sla e di altre patologie gravissime, è stata ricevuta a Palazzo Chigi dal sottosegretario alla presidenza del consiglio Graziano Delrio. Inoltre lo stesso Comitato ha organizzato, sempre oggi, oggi un presidio presso il ministero dell'Economia e delle finanze, chiedendo di incontrare i ministri Poletti, Lorenzin, Padoan e lo stesso Renzi. Forte preoccupazione per i possibili tagli è stata espressa dalla Fish, Federazione italiana per il superamento dell'handicap, che oggi ha incontrato il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Giuliano Poletti. Come noto - afferma il presidente della Fish, Vincenzo Falabell, - il disegno di legge di stabilità prevedeva una riduzione del Fondo per le non autosufficienze di 100 milioni rispetto al 2014. Non è l'unico elemento di preoccupazione, ma sicuramente è il segnale più evidente di una lacuna di strategia e di politiche strutturate e attive a favore dell'inclusione delle persone con disabilità". Ma forse il vento sta cambiando, almeno un po'. Infatti, negli incontri odierni con esponenti del governo si è inoltre convenuto di proseguire la collaborazione sulle politiche per la disabilità, a partire dalle linee di lavoro per l'attuazione del piano di azione biennale, discusse questa mattina nella riunione dell'Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità, organismo che garantisce la partecipazione delle Organizzazioni rappresentative del mondo della disabilità nella definizione delle politiche del Governo in questo ambito.
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