lunedì 5 maggio 2014
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«Senza scarti. Incrollabile impegno»: è questo il tema della XVIII "Giornata dei bambini vittime della violenza" promossa per il 4 maggio da Meter, l’associazione attiva contro la pedofilia fondata da don Fortunato Di Noto, che negli ultimi dieci anni ha accolto 987 vittime, segnalato 107.781 siti pedofili e ne ha monitorati 1.500.000, facendo avviare 18 indagini nazionali e internazionali con migliaia di indagati e arresti. Ha anche individuato decine di bambini ritratti nei video e nelle foto anche a distanza di anni, si è costituita parte civile nei processi, ha incontrato 81.218 studenti per iniziative di prevenzione sugli abusi e 71 diocesi per la formazione del clero e dei laici, ha sostenuto proposte di legge nel Parlamento europeo e in quello italiano…Eppure don Di Noto è conscio di essere il classico bicchiere con cui si cerca di svuotare il mare: «È innegabile l’infelice situazione dell’infanzia in Italia e nel mondo –  afferma ,–  spesso privata dell’essenziale per sopravvivere e dimenticata nelle periferie, anche tecnologiche. Ma tutti dobbiamo interrogarci e, senza farci prendere dalla sfiducia e dallo scoraggiamento, continuare ad operare per il bene dei piccoli e dei deboli. Sembrerebbe facile e scontato, ma la frequente impossibilità, spesso solo apparente, di aiutare chi bussa alle nostre porte non deve frenarci, ma imporci invece con incrollabile impegno di fare di più, di operare con più slancio e determinazione».Oltre ai numerosi messaggi giunti dai vescovi italiani, volti a sollecitare e coinvolgere le rispettive comunità, anche la presidente della Camera, Laura Boldrini, ha inviato il proprio personale sostegno a Meter per la tutela dell’infanzia. «Le leggi non bastano e le norme per essere efficaci debbono vivere attraverso l’impegno, costante e inflessibile, di ciascuno di noi», ha scritto Laura Boldrini, richiamando l’emergenza degli abusi sessuali «che nel 2012 sono triplicati con una incidenza del 78% nei confronti delle bambine e delle adolescenti. Ciò dimostra che, purtroppo, molto ancora resta da fare. Il tema da voi scelto, "Senza scarti, incrollabile impegno" – aggiunge la presidente della Camera – racchiude il senso di questo impegno: dare voce alla legittima indignazione di fronte al persistere delle tante emergenze sociali che riguardano i minori e far valere una piena tutela dell’infanzia come fattore imprescindibile di una società che voglia dirsi autenticamente civile». Anche il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, per l’ottavo anno consecutivo ha voluto aderire personalmente alla Giornata dei Bambini vittime della violenza: «La presenza di Napolitano per noi è uno sprone ad andare avanti e ci fa capire che non siamo soli – commenta don Di Noto –. Le istituzioni ci sono, ma abbiamo ancora bisogno del loro aiuto». La mancanza di fondi, infatti, mette a dura prova le attività di un ente fondamentale come Meter.La Giornata verrà ricordata durante la Messa nelle parrocchie italiane dove saranno letti i messaggi dei vescovi e una delegazione di Meter sarà presente alle 12 per la recita del Regina Coeli a piazza San Pietro, dove da anni Benedetto XVI e dal 2013 anche Francesco non fanno mancare il loro incoraggiamento all’associazione di don Di Noto, alle piccole vittime e alle loro famiglie.«Raccogliendo le parole di Francesco, che ci ha esortati a "proseguire sulla strada del generoso impegno a servizio dei più piccoli, sempre animati da sentimenti di genuina carità e di amore al prossimo", quest’anno saremo chiamati a raccontare l’incrollabile impegno che ha reso possibile l’opera di liberazione dalle "nuove forme di schiavitù", che sono la pedofilia e la pedopornografia – conclude il sacerdote –. Un impegno totalmente schierato dalla parte dei deboli contro la latente indifferenza, il sottile sfruttamento, la cultura della negazione della vita, a tutela del sano equilibrio di vivere la propria innocenza e una serena sessualità. L’infanzia non è uno scarto».
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