mercoledì 23 settembre 2020
L'inviato di Avvenire premiato per i suoi reportage e le sue inchieste sul traffico di migranti nel Mediterraneo
Nello Scavo, inviato di Avvenire

Nello Scavo, inviato di Avvenire - Ansa

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C'è l'inviato di "Avvenire" Nello Scavo tra i giornalisti ai quali è stato conferito il Premiolino, prestigioso riconoscimento riservato ai mass media. I vincitori dell'edizione 2020, la 60esima, sono, in ordine alfabetico: Guy Chiappaventi e Flavia Filippi (La7), Paolo Condò (Sky), Michele Masneri (Il Foglio), Simona Ravizza (Corriere della Sera), Nello Scavo (Avvenire) e Will Media. Il Premiolino BMW SpecialMente è stato assegnato allo chef Massimo Bottura.

Sempre in prima linea nel raccontare il dramma dei migranti nel Mediterraneo, Scavo è autore di numerosi scoop riguardanti i respingimenti al largo delle coste europee e i rapporti tra i governi. Vive sotto scorta a seguito delle minacce ricevute da parte di un trafficante libico.

Il Premiolino, come ha ricordato Chiara Beria di Argentine, presidente della giuria, è nato a Milano nel 1960. "Sessant'anni fa nell'Italia del boom nella Milano capitale economica e dell'editoria un gruppo di famosi inviati fondava il Premiolino di giornalismo per valorizzare articoli, inchieste, commenti coraggiosi, innovativi, controcorrente". Oggi, ha preseguito Beria di Argentine "in giorni così difficili per il nostro Paese e con il mondo della stampa in profonda crisi, la giuria del Premiolino ha voluto confermare quella scelta di 60 anni fa segnalando il lavoro di eccellenti e indipendenti cronisti".

E Nello Scavo è stato selezionato anche tra i premiati del Premio Colombe d'oro per la pace 2020 dell'Archivio Disarmo, nella sezione Colomba d'oro per l'informazione, insieme al blogger e freelance Antonio Mazzeo e a Francesca Nava di The Post Internazionale. "Scavo - si legge nella motivazione - è autore di clamorose inchieste, tra cui quella sulla trattativa Italia-Libia in materia di immigrazione che ha coinvolto anche trafficanti di esseri umani".


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