martedì 3 gennaio 2017
L’ultimo espediente: la foratura e l’offerta d’aiuto per il cambio (mentre il complice si serve sui sedili)
Dalla gomma bucata alle monetine gettate a terra
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Aggregazione e distrazione: sono le due parole chiave del borseggiatore. I luoghi di ritrovo o di passaggio sono il suo territorio di caccia. Non solo stazioni e metropolitane, ma anche musei, locali e attrazioni turistiche. La distrazione, infatti - oltre ad una personale abilità tecnica - è l’elemento su cui si basa la sua attività, e il più delle volte viene creata ad arte da uno o più complici. Qui di seguito un breve elenco (per niente esaustivo) delle tecniche utilizzate da questi prestigiatori del furto e dei luoghi in cui occorre prestare maggiore attenzione.

Guarda che hai la gomma bucata. Ultima in ordine di tempo tra le tecniche segnalate nelle strade della città, importata presumibilmente dalla Spagna, dove si sono già registrati diversi precedenti. Una persona si affianca mentre si è alla guida dell’auto per segnalare una gomma a terra (la gomma è stata effettivamente bucata poco prima), e presta il suo aiuto, mentre il complice ne approfitta per prendere la borsa dal sedile mentre si è impegnati nel cambio gomme. Bande specializzate, sudamericani.

Al ristorante e a colazione. Se il borsaiolo fa sempre leva sull’altrui distrazione, nei ristoranti, nei bar e negli alberghi non ha bisogno di sforzarsi per crearla. Basta infatti il più delle volte il proverbiale sentirsi "come a casa propria" a abbassare le difese e a giocare brutti scherzi. In realtà, gli unici che anche fuori di casa si muovono sempre come se fossero a casa propria sono proprio loro, i borsaioli. Consiglio basico: mai la borsa appesa allo schienale della sedia su cui si è seduti. Sono i posti a maggior rischio borseggio (almeno quanto le stazioni e le metropolitane) e bisogna riflettere su questo senza rovinarsi la digestione. Borsaioli specializzati gli italiani, da soli, vecchia scuola, nordafricani e sudamericani in batterie.

Tra il taxi e l’albergo. Si arriva a destinazione e si molla il bagaglio davanti alla hall dell’albergo mentre si va a fare il check-in o comunque ci si allontana. Qualche albergo di livello ha il personale che lo tiene d’occhio, ma non è assolutamente la regola.

Parcheggi e supermercato. Occhio alle monetine: al vostro passaggio, il borseggiatore fa cadere a terra una manciata di monetine, lo aiutate a raccoglierle da terra e mentre gli restituite le monete lui vi ha preso il portafogli. Se vi capita una situazione del genere evitatela: avrete altre occasioni di fare una buona azione.

In metropolitana e in stazione. Mai farsi prendere nel mezzo tra più persone. Se si viaggia in piedi in metro, tenersi spalle alla porta; se si è in compagnia, fare fanno come loro, sorvegliarsi a vicenda. Occhio in particolare al momento di salire e scendere: il borsaiolo gioca sui tempi di chiusura delle porte.

Il panino al tornello. Quello davanti si blocca, come se il tornello fosse bloccato, quello dietro vi tampona, e in quel momento avviene il borseggio. Borseggiatori slavi e romeni.

In banca. Uno si apposta nella sala finché un cliente non effettua un prelievo. Lo segue, un complice che fa da fattore di distrazione ("mi sento male, aiutatemi!") e lo borseggia.

Al bancomat. Stesso appostamento, ma di fianco al bancomat per leggere i codici. Furto della tessera alla prima occasione indotta a seguire.

Al cinema e teatri. Calendario alla mano, battono le sale cinematografiche passando al setaccio un’intera fila di persone alla volta (borseggiatori: italian old school).

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