martedì 3 marzo 2020
La richiesta alla ministra Lamorgese di 200 tra deputate nazionali ed europee (soprattutto Pd), esponenti dell'associazionismo e dei sindacati
Bambini migranti in un campo profughi di un'isola dell'Egeo

Bambini migranti in un campo profughi di un'isola dell'Egeo - Lambruschi / Archivio Avvenire

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Un corridoio umanitario per sottrarre i bambini soli e le mamme dall'inferno del campo profughi di Samos, nel mar Egeo, dove a fronte di 700 posti disponibili vivono 2.500 persone, di cui 500 sono bambini "afflitti da carenza di acqua, cibo, riscaldamento nonché da una preoccupante diffusione di tendenze suicide"; è la richiesta contenuta in una lettera-appello inviata alla ministra dell'Interno Luciana Lamorgese e firmata da oltre 200 donne.

Promotrice dell'appello è stata ieri Silvia Costa, che ha ricevuto l'adesione di parlamentari (soprattutto del Pd) e professioniste, esponenti di associazioni e di istituzioni. Le firmatarie salutano con favore la delegazione dei tre presidenti Ue oggi al confine tra Turchia e Grecia e ricordano che "l'Italia è stato il primo Stato membro ad avere aperto corridoi umanitari, anche grazie alla iniziativa e collaborazione di associazioni laiche e religiose".

In vista dell'8 marzo, vista l'ampia partecipazione alla lettera di donne di diversi mondi e provenienze, sarebbe il miglior modo per "dare un segnale forte e chiaro, perché la dignità della persona umana e la solidarietà verso i più fragili restino i pilastri della nostra democrazia e della convivenza civile".

Tra le parlamentari che hanno sottoscritte l'appello di Silvia Costa compaiono Valeria Fedeli, Marianna Madia, Chiara Gribaudo, Titti Di Salvo, Lia Quartelle, Stefania Pezzopane, Paola Binetti; ci sono ex parlamentari come Livia Turco, Anna Finocchiaro ed Emma Fattorini.

Tra le rappresentanti di sindacati e associazioni, Liliana Ocmin, coordinatrice delle donne Cisl, la Presidente nazionale Arci Francesca Chiavacci, Francesca Danese portavoce del Forum del terzo settore del Lazio, la presidente del comitato per il centenario di Chiara Lubich dei Focolarini Lucia Fronza Crepaz, la coordinatrice nazionale donne Acli Agnese Ranghelli. Tra le manager anche nel campo culturale Gioa Ghezzi, Giovanna Melandri e Alessandra Laterza.

Parallelamente all'iniziativa nazionale, la parlamentare europea Patrizia Toia, insieme alle colleghe del Pd, ha inviato una lettera alla presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen, al vicepresidente Schinas e al Commissario Lenarčič "per richiamare l'attenzione dei minori non accompagnati e in particolare quelli nei campi profughi dell'isola di Samo e per chiedere la creazione di un corridoio per minori a Samo. Nella lettera - racconta Toia - abbiamo sottolineato che le drammatiche condizioni in cui versano i minori sono una ferita, oltre che una vergognosa contraddizione, per un continente che si fonda sui valori e sui diritti umani".

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