mercoledì 21 dicembre 2022
Torna in molti borghi, dopo lo stop del Covid, la rievocazione della Natività, come a Greccio. In altri è la prima volta, come a Tor San Lorenzo (Ardea). E a Graffignano (VT) il bambinello è una bimba
La natività nel presepe vivente di Tarquinia

La natività nel presepe vivente di Tarquinia

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Il più antico è quello di Greccio, piccolo borgo in provincia di Rieti dove si trasferì San Francesco D’Assisi nel 1209, ma è del 1223 la prima rappresentazione vivente della nascita di Gesù curata proprio dal santo poverello. Anche quest’anno, come ogni anno, si rinnova questa tradizione presso il Santuario – Eremo di Greccio (Rieti) posto a oltre 700 metri di altezza e distante pochi km dal centro abitato nei giorni 24-25 e 26 dicembre 2022, primo gennaio e 6-7-8 gennaio 2023 a partire dalle ore 17. Ma è un po’ in tutto in Lazio che quest’anno, complice anche una situazione pandemica in netto miglioramento, si rinnoverà la tradizione della rappresentazione dal vivo.

Come a Tarquinia, dove il desiderio di rivederlo e riviverne le emozioni è grande. La città, a distanza di tre anni, è pronta a riprendere la tradizione del presepe vivente per rivivere a pieno la magia del Natale. La rappresentazione tornerà il 26 dicembre, il 2 e il 6 gennaio 2023. Per l’Epifania sfileranno nelle vie del centro storico i Re Magi a dorso di cammello, seguiti da uno spettacolare corteo. La rievocazione si svolgerà nel suggestivo borgo medievale della chiesa di Santa Maria in Castello. Attorno al monumento simbolo del comune etrusco, da cui ammirare la costa tirrenica e le colline della Tuscia, prenderanno vita la corte di re Erode, l’accampamento dei legionari, il mercato, il sinedrio, le botteghe degli artigiani. E lungo il percorso, che avrà nella resecata del torrione di “Matilde di Canossa” la porta d’ingresso, funamboli e artisti di strada meraviglieranno i visitatori. Come da tradizione, la rappresentazione sarà sia l’occasione di gustare delle prelibatezze culinarie, con assaggi di caldarroste, focacce, farro e bruschette, sia di vedere la lavorazione dei formaggi. Il 26 dicembre e il 2 gennaio la rievocazione avrà inizio alle 17, il 6 gennaio alle 16,30. Il presepe vivente di Tarquinia è patrocinato da Regione Lazio (Lazio eterna scoperta), Provincia di Viterbo, Comune di Tarquinia e Diocesi di Civitavecchia-Tarquinia ed è in collaborazione con Comitato San Martino, Associazione Anziani con l’hobby del modellismo e Parrocchia dei Santi Margherita e Martino.

Sempre in provincia di Viterbo, a Graffignano, il presepe quest'anno ha fatto parlare di sè per la scelta di affidare il ruolo di Gesù Bambino... a una bimba. All'ombra del Castello Baglioni, scelto da Pupi Avati per le riprese del suo film su Dante, ci sarà infatti Linda nella mangiatoia, nata 4 mesi fa. «C'è una tradizione che va rispettata - spiega il presidente del comitato organizzatore Vittorio De Santi - e cioè che Gesù deve essere interpretato da un bimbo graffignanese, possibilmente l'ultimo nato. Siamo una piccola comunità, qui nascono pochi bimbi». Dopo di lei, nel borgo di 2 mila abitanti della Tuscia, è nato una decina di giorni fa un maschietto, troppo piccolo per essere inserito nella rappresentazione. Nel ruolo della Madonna ci sarà la vera mamma di Linda - e moglie del sindaco - Gioia Pantanella: «Per noi è un grande onore e lo racconteremo un giorno a Linda - dice la signora - che sicuramente sarà felice di aver partecipato». La rappresentazione si terrà il 26 gennaio e il 6 dicembre. Nulla da eccepire secondo il parroco don Mario Zanasi: «Non è una celebrazione eucaristica, si ricorda comunque la nascita di Gesù e non è un problema che sia una bambina a rappresentare la venuta al mondo del Signore».

Altra rievocazione storica si avrà per la prima volta nella zona di Tor San Lorenzo (Ardea) , sia domenica 18 dicembre che venerdì 6 gennaio, ore 19:00 presso gli spazi della parrocchia San Lorenzo (ingresso viale Marino). Una novità assoluta appunto per il litorale laziale. Anche a Civita di Bagnoregio (VT), dopo due anni di fermo a causa del Covid, torna il presepe vivente, al tramonto, nei giorni di 26 dicembre e 6-7-8 gennaio 2023. Un appuntamento unico nel suo genere, capace di regalare emozioni e atmosfere davvero straordinarie. La sezione di Croce Rossa di Bagnoregio e Lubriano, che realizza storicamente l’iniziativa in collaborazione con il Comune di Bagnoregio e Casa Civita srl, è già al lavoro per curare nei minimi dettaglio l’organizzazione. Passaggio obbligato è l’iconico ponte, sospeso nel vuoto e circondato dal panorama mozzafiato della Valle dei Calanchi. Quindi l’accesso all’antico paese, costruito su uno sperono tufaceo, e la sensazione viva di essere andati indietro nel tempo. Dieci scene diverse che, come in un mosaico, ricostruiscono i giorni della nascita di Gesù. Il suq arabo, il castrum romano, Erode, le residenze nobiliari, la tribù beduina, gli artigiani al lavoro, i magi, i pastori, il lazzaretto e naturalmente la Natività. Un intreccio di colori, emozioni, bellezza.

Anche nel Comune di Vetralla, in particolare per le vie del centro storico, nei giorni di domenica 18 dicembre, lunedì 26 dicembre e venerdì 6 gennaio 2023 tornerà la rievocazione storica della nascita di Gesù a Betlemme. Grazie all’Associazione "Amici per Caso" e il sostegno del Comune Di Ariccia, la parrocchia Santa Maria Assunta in Cielo e la parrocchia Madonna di Galloro, anche quest’anno si svolgerà ad Ariccia l’ormai conosciutissima manifestazione “Presepe vivente – La comunità si fa presepe”, arrivata alla sua VI edizione. Gli appuntamenti, tutti alle 17.30 e ad ingresso gratuito, sono due: il primo è per lunedì 26 dicembre 2022; il secondo è per il 6 gennaio 2023. La scenografia sarà quella dell'oratorio Don Bosco Di Ariccia dove verrà messa in scena la Natività con Giuseppe, Maria, Gesù Bambino, il bue e l’asinello e i pastori, nonché la perfetta ricostruzione di molte botteghe artigiane, che riproporranno gli antichi mestieri della tradizione. I figuranti (circa un centinaio tra adulti, ragazzi e bambini, tutti cittadini di Ariccia) vestiranno i panni dei personaggi del Presepe e ricostruiranno significative azioni sceniche, sapientemente guidati da voci narranti, alcune delle quali anche in dialetto.

Il presepe vivente tornerà ad animare Bolsena il 26 dicembre 2022, l’1 e 6 gennaio 2023 dalle 17.30 nel quartiere medievale dominato dal Castello Monaldeschi. Lungo il percorso di 700 metri, nel cuore del centro cittadino, prenderanno forma e vita oltre 15 scene di vita popolare al tempo della nascita di Gesù grazie a 200 figuranti, che riporteranno indietro le lancette indietro di oltre 2mila anni. L’accampamento della legione romana a simboleggiare il potere imperiale. Il grande mercato, il palazzo del censimento e il lebbrosario. E poi a impreziosire lo scenario musiche in filodiffusione e canti tradizionali, con zampognari e artisti itineranti tra cui eccellenze locali come “Le Lavandaie delle Tuscia” e le “Gaite del Drago”.

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