giovedì 21 novembre 2019
Il mea culpa del primo cittadino di Biella: «Sono stato un cretino, lei patrimonio dell’umanità»
La senatrice a vita Liliana Segre e il conduttore di "Striscia la notizia" Ezio Greggio (Ansa)

La senatrice a vita Liliana Segre e il conduttore di "Striscia la notizia" Ezio Greggio (Ansa)

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Il sindaco di Biella, Claudio Corradino, alla fine si è scusato. In una trasmissione televisiva il sindaco ha detto: «Io sono stato un cretino, lo ammetto, e chiedo scusa alla Segre e a Greggio, però su questa cosa è stata fatta una speculazione indegna da parte di tutti quanti e mi dispiace». Corradino ha poi aggiunto: «Il risultato è stato negativo, ingiustamente. Una grandissima sciocchezza che è diventata una cosa nazionale. La signora Segre non ha bisogno che arrivi il sindaco di Biella a darle la cittadinanza, è un “patrimonio dell’umanità” e le chiedo ancora scusa. L’ho invitata anche a Biella per la Giornata della Memoria e non c’è nulla contro di lei».

Anche Sesto San Giovanni, nel Milanese, si è aggiunta alla lista delle città che hanno detto no al conferimento della cittadinanza onoraria alla senatrice a vita Liliana Segre. La proposta, avanzata dal consigliere del M5s Vincenzo di Cristo e condivisa dal Partito Democratico, è stata però bocciata dalla maggioranza in consiglio comunale. Tra i voti contrari anche quello del sindaco Roberto Di Stefano. E proprio al primo cittadino si rivolge il collega di Milano Giuseppe Sala: "Sia coerente e ci ripensi". "Ho sentito il sindaco di Sesto, mi ha detto che verrà alla manifestazione (del 10 dicembre organizzata dai sindaci a Milano, ndr), fatta per la memoria e contro l'odio e quindi se viene è ben accetto. Però una prova di coerenza - ha aggiunto - dovrebbe farla".

IL FATTO

Ezio Greggio aveva rinunciato alla cittadinanza onoraria offertagli dal Comune di Biella in polemica per la stessa onorificenza negata a Liliana Segre. Il Pd del Piemonte e la sottosegretaria pentastellata all'Istruzione, Lucia Azzolina, avevano criticato la scelta della giunta di centrodestra guidata dal sindaco leghista Claudio Corradino di conferire la cittadinanza al conduttore di "Striscia la notizia" dopo che una settimana fa aveva respinto la proposta di una lista civica di assegnarla alla senatrice a vita superstite della Shoah, minacciata di morte.

Infine è arrivata la rinuncia di Ezio Greggio per la cittadinanza che avrebbe dovuto ricevere sabato. «Il mio rispetto nei confronti della senatrice Liliana Segre, per tutto ciò che rappresenta, per la storia, i ricordi e il valore della memoria, mi spingono a fare un passo indietro e a non poter accettare questa onorificenza che il Comune di Biella aveva pensato per me», ha fatto sapere il 65enne attore, comico e regista. «Non è una scelta contro nessuno - ha precisato Greggio - ma una scelta a favore di qualcuno, anche per coerenza e rispetto a quelli che sono i miei valori, la storia della mia famiglia e a mio padre che ha trascorso diversi anni nei campi di concentramento».

La cittadinanza offerta da Biella all'uomo di spettacolo nato a Cossato, nel Biellese, voleva essere un riconoscimento all'associazione "Ezio Greggio per i bambini prematuri" e per «aver contribuito a diffondere in Italia e nel mondo il nome di Biella».

In precedenza era stata respinta dalla Giunta perché considerata «strumentale» la proposta di onorificenza a Segre presentata dalle liste civiche "Buongiorno Biella" e "Le persone al centro" come riconoscimento a una «testimone della tragedia dell'Olocausto e interprete dei valori di giustizia e di pace tra gli esseri umani».

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