Nubifragi e una vittima: cos'è successo in Lombardia col maltempo
di Redazione
Un'anziana morta e diversi feriti nel Milanese in un fine settimana di disagi nelle regioni settentrionali. Ancora afa al Sud ma entro mercoledì il caldo africano lascerà tutto il Paese

Dopo interminabili giornate di afa, temporali e nubifragi hanno segnato il primo fine settimana di luglio nel Nord Italia. Nell’Alto Milanese una donna di 63 anni è morta dopo essere rimasta schiacciata nella caduta di un grande albero. Il tragico incidente è avvenuto domenica pomeriggio in una zona boschiva di Robecchetto. La vittima stava rientrando da una camminata insieme a una donna di 68 anni e un uomo di 70, entrambi trasportati in ospedale in codice giallo.
La tempesta d’acqua che si è abbattuta su Milano ha portato una forte pioggia mista a grandine, dopo che il cielo si era scurito con violente raffiche di vento e lampi. Decine gli interventi dei Vigili del fuoco per le strade allagate od ostruite da rami e oggetti volati via. Due operai sono rimasti feriti colpiti dai rami degli alberi che stavano tagliando per mettere in sicurezza le strade dopo il breve ma intenso nubifragio.
Forti piogge, grandine e temporali hanno interessato la pianura veronese e vicentina, ma anche la fascia prealpina e pedemontana di Vicentino, Bellunese e Trevigiano. Nella notte è esondato il fiume Meschio a Vittorio Veneto. Problemi anche in Toscana dove i temporali hanno scaricato 27.000 fulmini in 12 ore. Danni e disagi in particolare a San Gimignano su cui sono caduti oltre 60 millimetri di pioggia in un’ora. Su Firenze si è abbattuta una bomba d’acqua che ha allagato diverse strade. Violento temporale anche su Genova e disagi anche in Piemonte dove la provincia più colpita è stata quella di Novara.
È tornata regolare invece dopo la mezzanotte la circolazione ferroviaria sulla linea ad Alta Velocità, tra Milano e Bologna, che domenica sera ha subito forti rallentamenti a causa dei danni provocati dal maltempo nei pressi di Melegnano (Milano). A causa di un treno Italo fermo sulla linea perché colpito da un fulmine, è stato necessario instradare i treni sulla linea convenzionale. I treni Alta Velocità hanno subito rallentamenti fino a 270 minuti.
Il maltempo si farà sentire però anche nella giornata di lunedì al nord: la Protezione civile ha diramato un’allerta arancione per la Lombardia, per gran parte del Veneto e per il Friuli Venezia Giulia. Ancora afa al Sud ma entro mercoledì sera il caldo africano abbandonerà definitivamente tutto il Paese, con un calo termico in qualche caso di una decina di gradi rispetto ai valori attuali (fuori misura): a metà settimana al Nord e sulle regioni adriatiche le temperature si porteranno temporaneamente anche sotto la media.
La tempesta d’acqua che si è abbattuta su Milano ha portato una forte pioggia mista a grandine, dopo che il cielo si era scurito con violente raffiche di vento e lampi. Decine gli interventi dei Vigili del fuoco per le strade allagate od ostruite da rami e oggetti volati via. Due operai sono rimasti feriti colpiti dai rami degli alberi che stavano tagliando per mettere in sicurezza le strade dopo il breve ma intenso nubifragio.
Forti piogge, grandine e temporali hanno interessato la pianura veronese e vicentina, ma anche la fascia prealpina e pedemontana di Vicentino, Bellunese e Trevigiano. Nella notte è esondato il fiume Meschio a Vittorio Veneto. Problemi anche in Toscana dove i temporali hanno scaricato 27.000 fulmini in 12 ore. Danni e disagi in particolare a San Gimignano su cui sono caduti oltre 60 millimetri di pioggia in un’ora. Su Firenze si è abbattuta una bomba d’acqua che ha allagato diverse strade. Violento temporale anche su Genova e disagi anche in Piemonte dove la provincia più colpita è stata quella di Novara.
È tornata regolare invece dopo la mezzanotte la circolazione ferroviaria sulla linea ad Alta Velocità, tra Milano e Bologna, che domenica sera ha subito forti rallentamenti a causa dei danni provocati dal maltempo nei pressi di Melegnano (Milano). A causa di un treno Italo fermo sulla linea perché colpito da un fulmine, è stato necessario instradare i treni sulla linea convenzionale. I treni Alta Velocità hanno subito rallentamenti fino a 270 minuti.
Il maltempo si farà sentire però anche nella giornata di lunedì al nord: la Protezione civile ha diramato un’allerta arancione per la Lombardia, per gran parte del Veneto e per il Friuli Venezia Giulia. Ancora afa al Sud ma entro mercoledì sera il caldo africano abbandonerà definitivamente tutto il Paese, con un calo termico in qualche caso di una decina di gradi rispetto ai valori attuali (fuori misura): a metà settimana al Nord e sulle regioni adriatiche le temperature si porteranno temporaneamente anche sotto la media.
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