Lavoratori qualificati: introvabile uno su due
L'allarme lanciato da Unioncamere all'inaugurazione del Salone dell'orientamento Job & Orienta a Verona

La aziende italiane fanno ancora fatica a trovare le figure professionali qualificate di cui hanno bisogno. La conferma arriva dagli ultimi dati del Sistema Informativo Excelsior di Unioncanmere, presentati all'inaugurazione dell'edizione 2025 di Job&Orienta, il Salone dell'orientamento, scuola, formazione e lavoro, in corso fino a sabato alla Fiera di Verona. Nello specifico, a fronte dei 4,4 milioni di assunzioni programmate per l’anno in corso (nel dettaglio: 670mila contratti per laureati, 120mila per diplomati Its Academy, 1,3 milioni per diplomati e 2,3 milioni per qualificati e diplomati professionali) il mismatch tra domanda e offerta resta decisamente importante, toccando la soglia del 47% con percentuali che salgono al 57,3% per i tecnici Its Academy e del 50,9% per i laureati.
«Il gap tra domanda e offerta di lavoro si mantiene molto alto anche quest’anno – ha sottolineato Andrea Prete, presidente di Unioncamere –. Non è una prerogativa italiana ma certo rappresenta un freno importante alla competitività del sistema Paese. È indispensabile continuare a lavorare su più fronti, tra i quali quello dell’orientamento, che deve essere quanto più precoce possibile; su una più intensa relazione tra Università e imprese per frenare la fuga dei cervelli; su un migliore incontro e dialogo tra formazione e richiesta delle imprese».
Una prima risposta arriva dalle «nuove linee sull'orientamento», di cui ha parlato la sottosegretaria al Ministero dell'Istruzione e del Merito, Paola Frassinetti. «Stiamo puntando a un’azione personalizzata, favorita anche dall’istituzione del docente tutor e del docente orientatore, che accompagna i ragazzi nell’ultimo triennio del percorso scolastico - ha ricordato Frassinetti -. Avrà in tal senso un ruolo importante la nuova filiera tecnologica professionale “4+2” che ha rivoluzionato in parte l'istituto tecnico e l'istituto professionale, riqualificandoli e agganciandoli agli Its Academy. Il tutto con l’obiettivo di far entrare prima gli studenti nel mondo del lavoro. In Germania e in Francia questa metodologia ha già dato da anni consolidati risultati; ora in Italia, soprattutto nel campo della meccatronica, dell'agroalimentare e del turismo, stiamo registrando effetti importanti. Continueremo a lavorare su questa strada».
Nel dettaglio, i dati Unioncamere raccontano che, rispetto alle lauree, sono quelle in economia (193mila profili) e ingegneria (127mila) a confermarsi come le più ricercate. Per quanto riguarda, invece, i diplomati Its, quelli più ricercati sono degli ambiti servizi alle imprese (27mila ingressi), sviluppo e innovazione del processo e del prodotto (16mila) e meccatronica (13mila). Tra i diplomati, l’indirizzo più richiesto è amministrazione, finanza e marketing (381mila posizioni), seguito da turismo (239mila), meccanica e meccatronica (121mila), elettronica ed elettrotecnica (102mila). Infine, fra i qualificati e diplomati del sistema di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP), i profili più richiesti appartengono ai percorsi ristorazione (452mila ingressi), sistemi e servizi logistici (265mila) e meccanico (222mila).
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Temi






