Greta Thunberg a Milano: "Vogliamo giustizia climatica ora"
Per confrontarsi e lavorare a una carta negoziale sui cambiamenti climatici in vista della Cop26 di Glasgow

Seria, concentrata. E forse anche un pochino arrabbiata. Greta Thunberg è arrivata al Mico di Milano per le iniziative collegate alla PreCop26 dedicata ai giovani. In coda per il tampone e presa d'assalto dai giornalisti ha replicato solo ad alcune domande. " Sulla crisi climatica "dai leader mondiali sentiamo solo parole, bla bla bla. Le emissioni continuano ad aumentare. Possiamo invertire questa tendenza, ma serviranno soluzioni drastiche. E dato che non abbiamo soluzioni tecnologiche, vuol dire che dovremo cambiare noi. Non possiamo più permettere al potere di decidere cosa sia la speranza. La speranza non è un qualcosa di passivo, non è un bla bla bla. La speranza vuol dire la verità, vuol dire agire. E la speranza viene sempre dalla gente. Noi vogliamo giustizia climatica, e la vogliamo ora".
Milano si è trasformata nella capitale del clima: per cinque giornate lì si decide il futuro (climatico) del Pianeta con i due eventi internazionali Youth4Climate e Pre-Cop26. Incontri, dibattiti e agende che precedono la Cop26, la 26esima Conferenza delle Parti sul Cambiamento Climatico, che si terrà dal 31 ottobre al 12 novembre a Glasgow e che sarà l’occasione per definire le ultime regole tecniche per il funzionamento dell’Accordo di Parigi su monitoraggio e verifica degli impegni assunti per ridurre le emissioni contro il cambiamento climatico.

Tutti gli occhi (e le speranze) sono intanto puntati su Youth4Climate, la conferenza del giovani sul clima: un evento nuovo, con oltre 400 ragazzi tra i 15 e i 29 anni provenienti da tutto il mondo (due per Paese), che discuteranno della crisi climatica e di come affrontarla. L’Italia è rappresentata dagli attivisti Federica Gasbarro e Daniele Guadagnolo. Le prime due giornate saranno dedicate ai gruppi di lavoro, mentre il terzo giorno si terrà un dibattito tra i giovani e i ministri partecipanti alla Pre-Cop26. Le proposte che saranno avanzate dai giovani saranno messe a disposizione dei successivi negoziati internazionali relativi all’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile. «Non faremo sconti – anticipano gli attivisti del movimento Fridays for Future, in polemica con i due grandi eventi milanesi – non siamo stati invitati ma soprattutto non hanno ascoltato le nostre richieste».

Ad agosto è stato pubblicato il rapporto 'Climate change 2021' a cura del Gruppo intergovernativo delle Nazioni Unite di esperti sul cambiamento climatico ( Ipcc-Intergovernmental Panel on Climate Change): i dati sono drammatici. «La crisi climatica è già qui! Lo abbiamo visto quest’estate con gli incendi e le ondate di caldo, lo dicono gli scienziati da ormai 50 anni – sostengono i giovani attivisti –. Minore è l’aumento della temperature minori saranno le vittime di questa crisi. La Terra si sta già riscaldando. Nell’accordo di Parigi del 2015, i paesi si sono impegnati a perseguire sforzi ambiziosi per limitare l’aumento della temperatura globale ben al di sotto gli +1,5°C». Nella due giorni milanese a loro dedicata, i giovani lavoreranno in particolare intorno a quattro temi: giovani a guida dell’ambizione climatica, ripresa sostenibile, coinvolgimento degli attori non governativi, società più consapevole delle sfide climatiche.

Questa mattina sono presenti anche i ministri italiani della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, e dell’Istruzione, Patrizio Bianchi. Mercoledì il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio. Giovedì 30, i giovani della conferenza presenteranno il loro documento finale sul clima all’apertura della Pre-Cop26, con Sergio Mattarella e Mario Draghi, e interverranno da remoto anche il premier britannico, Boris Johnson, e il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres. I lavori della Pre-Cop26 proseguiranno i due giorni successivi, venerdì 1 ottobre e sabato 2 ottobre. Parteciperanno i ministri dell’Ambiente di una cinquantina di Stati e rappresentanti dell’Onu e delle sue agenzie ambientali. Ma venerdì 1 ottobre Greta sarà in Piazza Duomo, con i suoi seguaci: «Penso che gli adulti rendano le cose più complicate di quelle che sono in realtà» aveva detto in un’intervista prima di partire per Milano.

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