È morto il ferito più grave del rogo di via Gordiani

Il 54enne era ricoverato all'ospedale Sant'Eugenio con ustioni di terzo grado riportate sul 55% del corpo. Adesso, oltre a disastro e lesioni, la Procura dovrebbe indagare anche per omicidio colposo
July 8, 2025
È morto il ferito più grave del rogo di via Gordiani
foto Vigili del fuoco | Un'immagine dall'alto del rogo di venerdì scorso
E' morto Claudio Ercoli, ispettore di piazza, l'uomo che era rimasto ferito in modo più grave nell'esplosione di venerdì scorso in un distributore del Prenestino, a Roma, in via Gordiani al Prenestino. Il 54enne, che era ricoverato all'ospedale Sant'Eugenio, sarebbe deceduto per lo choc causato dalle ustioni di terzo grado riportate sul 55% del corpo. In queste ore, invece, nel reparto di chirurgia del Policlinico Umberto I, il vice Ispettore di polizia Marco Neri e l'agente Francesco D'Onofrio (i poliziotti che avevano riportato le ustioni più gravi), sono sottoposti a intervento chirurgico per ricostruire le parti del corpo rimaste ustionate.
E adesso, con la morte di Ercoli, nelle prossime ore nel fascicolo della Procura di Roma potrebbe entrare il reato, più grave, di omicidio colposo, oltre a quello di disastro e lesioni, al momento a carico di ignoti. C'è già stato un primo vertice a piazzale Clodio con pm e Vigili del fuoco. E per stabilire le cause dell'incidente al distributore e ricostruire i momenti precedenti all'esplosione, gli uffici giudiziari potrebbero decidere per una maxiconsulenza.

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