Cento giorni ai Giochi invernali di Milano-Cortina (e altre cose curiose da sapere)

Atleti, biglietti, tedofori, appuntamenti da non perdere: tutto sull'evento che mobiliterà il nostro Paese a partire da febbraio
October 28, 2025
Rendering della nuova arena Milano Santa Giulia per le Olimpiadi di Milano Cortina 2026: l'edificio è ormai quasi completato
Rendering della nuova arena Milano Santa Giulia per le Olimpiadi di Milano Cortina 2026: l'edificio è ormai quasi completato
L’attesa sta per terminare. A cento giorni dall’accensione del braciere olimpico, l’Italia si prepara ad ospitare i Giochi invernali di Milano-Cortina: 195 eventi da medaglia in diciassette giorni di gare. Attesi quasi 2.900 atleti da tutto il mondo, sono già stati venduti 800 mila biglietti, numero destinato a crescere, mentre oltre tre miliardi di persone saranno davanti alla tv. «Uno spot pazzesco per il nostro Paese» ha più volte sottolineato Giovanni Malagò, presidente del Comitato organizzatore, la Fondazione Milano Cortina 2026. «Un sogno che si realizza», per il neo presidente del Coni, Luciano Buonfiglio. A 70 anni dai Giochi invernali di Cortina d’Ampezzo, e a 20 da quelli di Torino 2006 - e con i Giochi estivi di Roma 1960 - Milano-Cortina è la quarta Olimpiade casalinga, la prima nella storia a cinque cerchi diffusa fra tre regioni, Lombardia, Veneto e Trentino-Alto Adige. «Una grande sfida», ha sottolineato Andrea Varnier, Ad della Fondazione Milano Cortina 2026, che assicura che si stanno rispettando i tempi. «Organizzare i Giochi al meglio sotto ogni punto di vista e ottenere risultati sportivi all’altezza» sono gli obiettivi secondo Malagò, che indica in 18 medaglie, una in più dell’ultima edizione, il traguardo sportivo da raggiungere per l’Italia. 
La cerimonia inaugurale del 6 febbraio, pensata da Marco Balich intorno al tema dell’armonia, sarà l’ultimo grande evento allo stadio San Siro, che sarà abbattuto. Sulle tribune è atteso il presidente Sergio Mattarella, mentre è ancora da definire la presenza di Jannik Sinner, ambassador dei 18mila volontari selezionati dalle 130 mila richieste; l’attrice Matilde De Angelis è invece la prima talent coinvolta. Previsto un omaggio a Giorgio Armani, lo stilista morto lo scorso 4 settembre che dal 2012 firmava le divise olimpiche dell’Italia. Gli atleti - altra grande novità - sfileranno in quattro sedi: oltre a Milano, a Livigno si raduneranno anche gli olimpionici di Bormio, così come Cortina e Predazzo ospiteranno gli atleti di Anterselva e della Val di Fiemme. I quattro portabandiera dell’Italia, i nomi top secret fino all’ultimo, potranno sfilare dove vorranno. I momenti più significativi, come l’alzabandiera e l’accensione del braciere, saranno raddoppiati in contemporanea a Milano e Cortina. Capitolo infrastrutture. Le 98 opere a cinque cerchi, per un finanziamento complessivo di 3,4 miliardi di euro, «saranno tutte consegnate in tempo» ha assicurato Fabio Massimo Saldini, commissario e amministratore delegato di Società Infrastrutture Milano Cortina 2026, in risposta alle critiche sullo stato dei lavori. Realizzato in tempi record, appena 305 giorni lo Sliding Centre di Cortina, costato «42 milioni in meno di quanto inizialmente previsto»; sono pronti anche lo Stadio del Ghiaccio, un rinnovamento complessivo dell’infrastruttura che ospitò i Giochi del ‘56, e il Villaggio di Cortina nel cuore di Fiames. Già testati i trampolini di Predazzo e Tesero, mentre a Livigno è in fase di consegna lo Snow Park. A Bormio, sulla storica Stelvio, si sta ultimando l’impianto di innevamento. Un’importante eredità, proprio come il Villaggio olimpico di Milano che, a gare terminate, diventerà uno studentato da 1.700 posti.
Ad accendere i riflettori su Milano-Cortina arriva dal tempio di Era, in Grecia, la fiamma olimpica. Dal 6 dicembre 10mila tedofori - Jasmine Paolini, Francesco Bagnaia, Achille Lauro i primi vip - la porteranno a spasso per il Belpaese. Un viaggio di 12mila chilometri e 63 giorni per celebrare il patrimonio culturale italiano e valori come l'amicizia, l'eccellenza, il rispetto, l'unità e la pace. Quella che, in tempo di guerre, verrà chiesta all'Onu il prossimo 18 novembre con una risoluzione per la tregua olimpica. Veicolano un messaggio di pace anche le Paralimpiadi invernali di Milano-Cortina, in programma nelle stesse località delle Olimpiadi per undici giorni dal 6 marzo, data della cerimonia inaugurale di Verona, nella storica Arena che il 22 febbraio ospita il gran finale dei Giochi. Ben 665 atleti da 50 Nazioni gareggeranno in 137 eventi da medaglia in sei discipline, promuovendo l'inclusione e il superamento delle avversità. Per fare dell'appuntamento a cinque cerchi non solo il più grande evento sportivo, con oltre 5 miliardi di impatto economico e una eredità di infrastrutture e sviluppo, ma anche un simbolo di speranza per il mondo intero..  E, ultimo ma non meno importante, le Olimpiadi e Paralimpiadi 2026 segneranno un nuovo traguardo per lo sport e per il Paese: saranno i Giochi più equilibrati di sempre, con piena parità di genere e un numero record di atlete in gara, oltre 1.360 donne sui 2.900 partecipanti complessivi stimati, per la prima volta una quota quasi identica a quella maschile. Su 116 competizioni, 50 saranno femminili, pari al 47% del programma: un risultato che riflette il cambiamento culturale e organizzativo dei Giochi, i più diffusi di sempre e capaci di lasciare un'eredità concreta sui territori.

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