Acrobazie, doni e solidarietà: tutte le iniziative di Natale al Bambino Gesù

Parte la campagna di raccolta fondi per il progetto Accoglienza dell'ospedale. Nel 2024 sostenute oltre 4mila famiglie
December 3, 2025
La stella di Natale simbolo della campagna di raccolta fondi dell'ospedale
La stella di Natale simbolo della campagna di raccolta fondi dell'ospedale
Le loro malattie li costringono a lunghi periodi di degenza, che spesso coinvolgono anche i giorni di festa, E così per i bambini e le loro famiglie costretti a trascorrere in Natale in corsia l'ospedale pediatrico Bambino Gesù, come ogni anno accende la magia delle feste con una serie di iniziative pensate per regalare momenti di serenità ai piccoli pazienti ricoverati: mercatini solidali, corsie addobbate, la consegna dei doni e l’arrivo acrobatico di Babbo Natale. Il Natale al Bambino Gesù è anche tempo di solidarietà: per tutto il periodo delle festività sarà infatti possibile sostenere la campagna di raccolta fondi destinata al "Progetto Accoglienza". Un servizio fondamentale che offre ospitalità, pasti, trasporti, sostegno psicologico, mediazione culturale, corsi di lingua e attività scolastiche ai piccoli pazienti e alle loro famiglie costrette a vivere lunghi periodi lontano da casa e dalla propria quotidianità. Nel 2024 il Progetto ha supportato 4.351 famiglie, garantendo oltre 100mila pernottamenti gratuiti e numerosi servizi pensati per alleggerire il carico delle degenze prolungate e per non lasciare nessuno solo in un momento di maggiore fragilità.
La storia di Giulia
Quest’anno il volto della campagna solidale è quello di Giulia. La giovanissima testimonial sarebbe dovuta nascere proprio a Natale, il 25 dicembre del 2013, ma una grave complicazione durante la gravidanza ha anticipato la sua venuta al mondo di oltre tre mesi. Affetta da una grave insufficienza renale, è stata trasferita d’urgenza al Bambino Gesù dove ha trascorso in terapia intensiva il suo primo Natale. «Non era il Natale che avevo immaginato - racconta la mamma, Giuseppina - ma in ospedale abbiamo sentito un calore che non dimenticherò mai. Le infermiere avevano vestito i bambini da Babbo Natale e appeso piccoli doni alle loro cullette. Ci siamo sentiti parte di una grande famiglia». A 2 anni Giulia ha affrontato un trapianto di rene, donato dal papà. Oggi ha 12 anni, prosegue i controlli periodici ed è serena, pur con alcuni momenti di difficoltà. Per lei e per i suoi genitori l’ospedale pediatrico Bambino Gesù rimane un punto di riferimento costante. La storia di Giulia rappresenta molte delle famiglie che tramite il ‘Progetto Accoglienza’ ricevono sostegno, trovano un luogo dove recuperare la forza, dove le difficoltà condivise diventano più leggere. Così, ogni contributo alla campagna, anche il più piccolo, può trasformarsi in un abbraccio, in un pasto caldo, in una stanza accogliente, in un viaggio meno difficile per migliaia di genitori e bambini. Per sostenere la campagna di Natale del Bambino Gesù basta cliccare su: https://bambinogesu.donaora.it/
La piccola paziente e la sua mamma testimonial della raccolta fondi
La piccola paziente e la sua mamma testimonial della raccolta fondi
«L’accoglienza è quell’ingrediente che unisce tutte le cure», sottolinea Lucia Celesti, responsabile dell’Unità operativa URP e Accoglienza del Bambino Gesù. «Accogliere significa valutare a 360 gradi i bisogni non solo del paziente, ma anche della sua famiglia, perché quando si ammala un bambino a essere coinvolta è l’intera famiglia - prosegue - Accogliere vuol dire rispondere passo dopo passo a tutte le necessità che emergono durante il percorso in ospedale: sapere di avere qualcuno che ti apre le braccia, che ti sta vicino e ti sostiene nel momento del bisogno può rendere più affrontabili situazioni spesso estremamente complesse».
Alcune delle altre iniziative di solidarietà
Il 1 dicembre, nelle sedi del Bambino Gesù al Gianicolo, San Paolo e Palidoro, hanno preso il via i tradizionali mercatini solidali con una proposta di prodotti e idee regalo il cui ricavato contribuirà a sostenere i progetti dell’Ospedale. Le corsie addobbate a festa grazie all’impegno di personale e volontari, accompagneranno le giornate dei bambini con luci, colori e decorazioni pensate per far sentire loro un po’ meno la distanza da casa. L’appuntamento più atteso è l’arrivo dei Babbo Natale acrobati. Muniti di funi, imbraghi e moschettoni, il prossimo 18 dicembre i tecnici del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico del Lazio si caleranno dai tetti dell’Ospedale al Gianicolo trasformando il loro ingresso spettacolare in un momento di gioia e stupore per i più piccoli. Al termine dell’impresa, gli atletici Santa Claus distribuiranno doni a tutti i bambini presenti.

© RIPRODUZIONE RISERVATA