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Parabole e Vangelo, i “talenti” di Canale 5

Andrea Fagioli martedì 21 novembre 2023
È una scommessa
coraggiosa quella di don Marco Pozza e monsignor Dario Edoardo Viganò, che hanno avuto l’idea di attualizzare sette parabole evangeliche rileggendole attraverso altrettante storie da portare in televisione. Coraggiosa anche perché le parabole, al di là dell’apparenza, non sempre sono di immediata comprensione. Può essere pertanto ancora più difficile proporle su una emittente generalista non proprio avvezza a un certo tipo di argomenti. Parliamo di Canale 5 e di Quando il fiume incontra il mare. Parabole di vita, il programma in onda il sabato alle 9,30 con la conduzione dello stesso don Marco, che così spiega contenuto e titolo: «Raccontiamo sette storie nascoste in filigrana dietro le parabole di Gesù Cristo e che cosa succede quando una di esse incontra il Vangelo: quello che accade quando il fiume incontra il mare». In ogni puntata, finora ne sono andate in onda tre (lavoratori della vigna, pecora smarrita e talenti), viene proposta una storia attinente al tema della parabola, che viene anche letta a più voci dai protagonisti che nel caso di sabato scorso erano tre: il violinista Giovanni Andrea Zanon («un talento infantile»), il suo mentore Paolo Gavazzeni e il suo padre spirituale don Paolo Barbisan. Va detto che le storie funzionano di per sé, anche perché sono raccontate bene con la formula della testimonianza in prima persona, senza domande e voce fuori campo, alternando e integrando l’uno con l’altro i vari racconti. Solo a un certo punto interviene don Marco, che interpreta la parabola in riferimento alla storia raccontata. Nel caso dei talenti (parabola tra l’altro coincidente con la liturgia di domenica), a proposito del giovane violinista, il sacerdote veneto spiega che «l’artista senza il talento è nulla, ma anche il talento senza la fatica è nulla. Sono l’impegno e il coraggio a far nascere qualcosa di grande». © riproduzione riservata