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Colf, novità e contributi 2009

Vittorio Spinelli martedì 7 aprile 2009
È difficile riscontrare in passato una valanga di novità sui rapporti di lavoro domestico, come quelle varate in questi primi mesi dell'anno: nuovi importi minimi delle retribuzioni orarie e mensili previste dal contratto nazionale di lavoro, nuove procedure e nuovi modelli per l'assicurazione Inps, aggiornamento dei contributi trimestrali, nuovi assegni di maternità per le domestiche, buoni lavoro (voucher) per le colf occasionali, nuove quote di ingressi di colf e badanti straniere e, se ancora non bastasse, una operazione straordinaria di controlli annunciata dall'Inps contro i datori di lavoro in nero.
Contributi 2009. Le fasce di retribuzione su cui calcolare i contributi 2009 e gli importi per i versamenti (prossima scadenza venerdì 10 aprile) sono stati rivalutati del 3,2% dall'Istat, come indicati nella tabella. Le tariffe contributive sono uniche per lavoratrici italiane od extracomunitarie. Inoltre, a partire da gennaio scorso, è aumentato il contributo ridotto per i datori di lavoro non tenuti a versare la quota Cuaf per assegni familiari. Questo contributo non si applica solo quando la colf è parente del datore di lavoro. Anche in questo caso, vale quindi il nuovo importo orario, ora unico per tutti. Restano ancora valide le particolari riduzioni del contributo previste dal vecchio Patto per l'occupazione e dalla finanziaria 2006.
Maternità colf. L'indennità di maternità, spettante alla colf nel 2009 per il periodo di astensione obbligatoria dal lavoro, si calcola su nuove retribuzioni convenzionali. La retribuzione convenzionale è di 6,36 euro se quella effettiva non supera i 7,17 euro. È di 7,17 euro se l'effettiva non supera gli 8,75 euro. È di 8,75 euro per le retribuzioni superiori. Per la colf che lavora più di 24 ore settimanali, la retribuzione convenzionale è d 4,62 euro.
Vantaggi fiscali. Nel prossimo 730 (oppure Unico) il datore di lavoro potrà dedurre le somme pagate all'Inps per la colf o la badante nel corso del 2008, fino all'importo di 1.549,37 euro. Questo importo è fisso e non varia in base ai redditi dichiarati. La deduzione fiscale opera però solo per la quota del contributo a carico del datore di lavoro e non per quella della lavoratrice " indicata fra parentesi nella tabella " benché questa sia automaticamente compresa nell'importo pagato. È inoltre ammesso detrarre il 19% della retribuzione sostenuta per una badante necessaria a persone non autosufficienti, per un importo massimo di 2.100 euro. La deduzione fiscale per la colf si può sommare alla detrazione prevista per la badante e viceversa.