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Adesso è completa la filiera di Quota 103

Vittorio Spinelli martedì 16 maggio 2023
I
l cantiere allestito dall’Inps per la lavorazione della “pensione anticipata flessibile”, meglio nota come “Quota 103”, è attivo da pochi giorni al top delle sue potenzialità. Dietro il semplice requisito di accesso a Q103 (62 anni di età e 41 anni di contributi) si affollano diverse variabili, volute dalla legge, che la tecnologia dell’Istituto di previdenza filtra tuttavia agevolmente fino alla liquidazione finale. L’Inps ricorda che possono accedere a Q103 i lavoratori dipendenti, gli autonomi, gli iscritti alle Casse statali e alle numerose previdenze di categoria (telefonici, trasporti, elettrici, piloti, sportivi, artisti ecc. e ora anche i giornalisti professionisti, sotto il titolo di “fondi sostitutivi”), insieme ai collaboratori della Gestione Separata. Tutti sono ammessi anche utilizzando il cumulo gratuito e universale di altre contribuzioni, ma escludendo in questa occasione i versamenti alle casse professionali. I requisiti di età e di contribuzione devono essere maturati entro e non oltre il 31 dicembre 2023. La decorrenza della pensione è fissata a non prima di 3 mesi dopo la maturazione dei requisiti, per i dipendenti da datori di lavoro privati e per gli autonomi, e come minimo dal 1° aprile 2023. La decorrenza è allungata a 6 mesi dalla data dei requisiti, per i dipendenti delle pubbliche amministrazioni, e non prima del 1° agosto 2023. Per chi si avvale del cumulo di versamenti, si calcola la decorrenza secondo l’ultimo settore lavorativo. In ogni caso sono confermate le modalità di accesso al pensionamento in vigore per i dipendenti della scuola e dell’Alta Formazione Artistica (Afam), rispettivamente il 1° settembre e il 1° novembre dello stesso anno del raggiungimento dei requisiti. Va tenuto conto che i requisiti si intendono raggiunti anche se risultano perfezionati dopo tali date, ma entro l’anno solare di decorrenza. La pensione anticipata non deve superare i 2.818 euro e non può cumulare nuovi redditi da dipendente, da autonomo, da collaboratore, conseguiti anche all’estero, ad eccezione di attività occasionali nel limite di 5 mila euro l’anno, per l’intero periodo che va dalla decorrenza della pensione fino a quello che sarebbe stato il pensionamento ordinario. La presenza di redditi incumulabili comporta la sospensione del pagamento di Q103 nell’anno di produzione dei redditi. © riproduzione riservata