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La strage silenziosa. Incidenti sul lavoro: ecco le storie di 400 caduti

Paolo Ferrario giovedì 2 gennaio 2020

Il 2020 si è aperto con un grave incidente sul lavoro a Napoli e un secondo nel Milanese. Questa mattina, due operai sono rimasti feriti a Secondigliano precipitando dal cestello di una gru che si è ribaltata. Uno dei due versa in condizioni molto gravi nel reparto di Rianimazione dell'ospedale Cardarelli. Nel pomeriggio, invece, un uomo di 42 anni è precipitato da una altezza di circa 5-6 metri mentre stava lavorando alla Rottami Metalli Italia, una ditta di Lainate attiva nel ritiro e lavorazione dei rifiuti. Soccorso, è stato portato in codice rosso all'ospedale San Gerardo di Monza, con trauma toracico e sospetto trauma al bacino.

Nella settimana a scavalco tra il vecchio e il nuovo anno, si sono contati ben cinque morti sul lavoro, di cui tre alla vigilia di Natale. L'ultimo incidente mortale dell'anno si è verificato il 30 dicembre. La vittima si chiamava Valeriu Golban, aveva 41 anni e faceva l'operaio in un'azienda di spedizioni di Funo di Argelato, in provincia di Bologna. L'uomo è morto per l'esplosione della gomma di un camion che stava riparando. La sua storia, come quella di altri 400 caduti sul lavoro del 2019 (soltanto una parte delle oltre 950 vittime stimate per l'anno appena concluso), è stata raccolta da Marco Bazzoni, operaio metalmeccanico di Firenze e Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza.

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