Biathlon senza neve con skiroll e carabina

Domenica in Germania 60 tra i migliori biatleti al mondo per primi in pista su iniziativa della Federazione internazionale di Biathlon: puntiamo ai giovani
October 16, 2025
Biathlon senza neve con skiroll e carabina
A Monaco di Baviera c’è il sole e non fa freddo, eppure dentro il parco olimpico si respira aria di inverno, sebbene manchi l’ingrediente essenziale del circo bianco: la neve. Non serve avere il manto candido se si vuol portare la montagna in città, se si desidera anticipare i tempi per fare parlare di sport solitamente sotto i riflettori da fine novembre e se si progetta di mettere insieme campioni olimpici e paralimpici. A scombussolare le carte ha pensato l’Unione Internazionale del Biathlon (Ibu) che nel fine settimana lancerà la prima edizione di Loop One Festival, un evento di due giorni destinato a ridefinire l’apertura della stagione di uno degli sport più seguiti nel panorama invernale. Per la prima volta il fondo più tiro si apre a un contesto urbano, concentrando nell’iconico parco bavarese prove agonistiche e atmosfera da festa, per entrare nel cuore degli appassionati più accaniti e sollecitare il palato dei neofiti. Non sarà una Oktoberfest ma poco ci manca, eppure è quello che serve per far conoscere un mondo a cui i mesi invernali cominciano a stare stretti, soprattutto in Germania, dove ogni gara registra sulla tv pubblica ascolti che in Italia sono esclusiva del calcio. I protagonisti saranno le star del circuito, che si metteranno sulle spalle la carabina, ma al posto dei classici sci indosseranno gli skiroll per sfrecciare sull’asfalto attorno al laghetto. Sabato l’antipasto sarà nel segno del futuro e dell’inclusione con prove giovanili e di parabiathlon. Domenica, 60 tra i migliori biatleti al mondo si sfideranno sugli skiroll nel formato super-sprint: quattro manche di qualificazione e poi la finale. Una prova, c’è da scommettere, che prima o poi arriverà anche nel contesto imbiancato. Intanto a Monaco sarà il clou di una giornata zeppa di intrattenimento con proposte culinarie e culturali. «Portando il nostro sport in un contesto urbano iconico non stiamo solo celebrando l’inizio della nuova stagione, ma stiamo anche ripensando il modo in cui ci relazioniamo con gli appassionati, soprattutto i giovani», spiega Max Cobb, segretario generale dell’Ibu, aggiungendo: «L’evento è progettato per mettere in mostra l’entusiasmo e l’accessibilità del biathlon. Portandolo fuori dalle montagne e nel cuore delle città, speriamo di accendere la passione della prossima generazione di appassionati e atleti». Ovviamente i tedeschi hanno pensato anche al business. Così l’accesso all’area del festival e al percorso intorno al lago sarà gratuito, mentre diverse migliaia di biglietti sono stati venduti per la tribuna di fronte al poligono.
Le novità del biathlon non finiscono qui. Dalla prossima stagione una tappa di coppa del mondo di due giorni si terrà a Pokljuka, in Slovenia, nel fine settimana di Capodanno, quando l’interesse dei tifosi per gli sport invernali è al suo massimo. Ciò sarà compensato con l’eliminazione del fine settimana di apertura della stagione a novembre e non intaccherà la pausa di due settimane, poiché la tradizionale tappa di Oberhof, in Turingia, verrà spostata dalla prima settimana di gennaio a inizio marzo, sfruttando le condizioni meteorologiche più favorevoli verso la fine della stagione. «Siamo sempre alla ricerca di modi per innovare e garantire che il biathlon continui a crescere e a realizzare il suo enorme potenziale», sintetizza il presidente dell’Ibu, Olle Dahlin.
Per chiudere il cerchio, nelle scorse settimane la Federazione internazionale del biathlon ha pubblicato un libro bianco per coinvolgere la Generazione Z. Lo studio, condotto dall’agenzia di marketing sportivo Two Circles, ha raccolto informazioni da 1.500 partecipanti a un sondaggio e 100 attori di un focus group. I risultati hanno identificato tre imperativi per garantire la popolarità e la crescita a lungo termine: incontrare i giovani tifosi sui social media, creare una community online per alimentare il tifo e mettere la personalità degli atleti al centro del coinvolgimento dei tifosi. Al tal fine l’Ibu ha assunto un Athlete Content Creator per fornire agli atleti una risorsa dedicata per migliorare la loro produzione sui social media. «Il biathlon ha tutti gli ingredienti per catturare la prossima generazione, ma dobbiamo adattare continuamente il modo in cui presentiamo e condividiamo il nostro sport», osserva Christian Winkler, direttore della comunicazione. l’Ibu mira a triplicare la sua base di fan globale entro il 2030: l’edizione inaugurale del Loop One Festival è solo il primo passo in questa direzione, pertanto sci o skiroll, neve o asfalto, sono indifferenti.

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