giovedì 14 luglio 2016
Una voce per Padre Pio, ospedale in Costa d'Avorio
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«Torneremo alle origini e cercheremo di dare ancora più importanza, oltre alla musica, alle testimonianze sulla vita e sui miracoli di Padre Pio. E il suo grande miracolo sono anche i progetti portati a termine in Africa grazie alla generosità dei telespettatori ». Dice di portare avanti il sogno di missionario di Padre Pio, Enzo Palumbo, presidente e direttore dei progetti internazionali della Onlus  Una voce per Padre Pio, raccontando il senso dell’omonima trasmissione, la cui 17ª edizione andrà  in onda sabato 16 luglio in diretta su Rai 1 alle ore 20.35. La trasmissione dalla terra natale di Padre Pio verrà condotta da Alessandro Greco, in onda dalla Piazza S.S. Annunziata di Pietrelcina (Benevento), con la partecipazione di Gigi D’Alessio e di tanti artisti, fra cui Anna Tatangelo, Fausto Leali, Stadio, Dear Jack, Dolcenera, Sal Da Vinci, Francesco Gabbani, Piero Mazzocchetti, Cesare Bocci, Michele Placido, Lina Sastri. Sul palco, la grande Orchestra “I Suoni del Sud” diretta dal Maestro Alterisio Paoletti, regia di Fabrizio Guttuso Alaimo. 

(Un'altra immagine dell'orfanotrofio  Les Anges de Padre Pio)Oltre alla musica, ci sarà spazio per momenti di approfondimento sulla figura di Padre Pio: da Monsignor Orazio Piazza, vescovo di Sessa Aurunca, al cardinale Angelo Comastri, a Padre Marciano Morra, amico di Padre Pio e confratello del Convento dei Cappuccini di San Giovanni Rotondo, a Padre Victor Tudor, in origine di fede ortodossa, che dopo il miracolo di guarigione subìto da sua madre, si è convertito al cattolicesimo.  Ad arricchire il programma, non mancheranno le testimonianze di Orazio Pennelli, pronipote di Padre Pio e tanti contributi degli artisti del calibro di Lino Banfi. «Io racconterò i progetti realizzati in Costa d’Avorio nell’arco dei questi anni, a partire dagli ultimi: una casa famiglia, due villaggi per bambini diversamente abili, un orfanotrofio » spiega Enzo Palumbo che anche quest’anno lancerà una campagna di raccolta fondi a sostegno dei progetti che l’Associazione Una voce per Padre Pio onlus, da anni, porta avanti con grande determinazione. 

(Casa famiglia Maison le paradis Padre Pio) Quest’anno gli impegni sono su tre fronti: a favore della costruzione di un Ospedale dei Poveri; per il mantenimento di un orfanotrofio e di un villaggio per bambini diversamente abili  Les Anges de Padre Pio, appena inaugurato, e per l’edificazione di una casa famiglia per l’assistenza ai bimbi Hiv positivi,  Maison le paradis de Padre Pio  nell’ambito del progetto Padre Pio sur l’Afrique: il numero solidale è 45501 e sarà attivo dal 16 al 23 luglio. «I risultati arrivano e noi li racconteremo – prosegue Palumbo. Basti pensare che il ministro della protezione dell’infanzia della Costa d’Avorio ha affidato a una delle nostre strutture alcuni bambini vittime del traffico di minori al confine col Ghana. Abbiamo creato una sorta di cittadella della solidarietà. Una casa famiglia Maison Padre Pio con venti bambini ospiti; un villaggio di accoglienza per bambini diversamente abili Village Padre Pio con trenta piccoli ospiti; un orfanotrofio Les Anges de Padre Pio con settanta bambini; un villaggio per bambini diversamente abili Les Anges de Padre Pio per quaranta bimbi; un auditorium per l’accoglienza dei pellegrini del santuario Notre Dame de la Garde a Bonoua». Ancora un sogno ambizioso c’è da realizzare. «Vorremmo replicare un miracolo di Padre Pio – conclude – . Dare un ospedale ai malati della Costa d’Avorio, vicino al santuario, come a San Giovanni Rotondo. Abbiamo acquistato 4 ettari di terreno e vorremmo dare la possibilità a tutti di accedere alle cure». Maggiori informazioni sul sito www.unavoceperpadrepio.com

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