mercoledì 22 agosto 2018
Partita la piccola rivoluzione. La seconda squadra dei bianconeri unica iscritta al campionato di serie C ha debuttato e vinto in Coppa Italia contro il Cuneo
La formazione della Juventus B

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Una volta come seconda squadra, di giovani o riserve che fossero, c’era la De Martino, poi è arrivata la benedetta Primavera e adesso c'è la Squadra B. Una piccola rivoluzione, partita dal campionato di serie C dove. Il più grande caldeggiatore della novità, il presidente dell'Aic Damiano Tommasi, forte dell’esperienza spagnola (ha giocato nel Levante) conosce il valore intrinseco della squadra B che in Liga da lungo tempo viene adottata, in primis dal Real Madrid e dal Barcellona. E Tommasi sperava in cuor suo sperava di vedere iscritte alla C almeno la metà delle rose Under 23 delle nostre 20 big di Serie A. E invece, all'appello figura solo una compagine di “riservisti”, composta per legge da 9 Primavera più un Under 17, qualche gregario di lungo corso (4 fuoriquota) che però non deve aver disputato 50 partite in A e una manciata di stranieri: si tratta della la Juventus B. Sì, i più forti e gli invicibili d'Italia non temono la rivoluzione e ci si tuffano dal primo minuto. I cugini poveri o solo più giovani di Cristiano Ronaldo sono pronti, calendari permettendo, per scendere in campo nel campionato di C. Intanto la storia di cuoio registra il debutto ufficiale in Coppa Italia (martedì sera ad Alessandria) contro il Cuneo: vittoria dei bianconeri, 1-0, e prima rete altrettanto storica che porta la firma di Luca Zanimacchia, attaccante classe 1998 arrivato dal Genoa. La squadra è affidata a Mauro Zironelli, 48 anni, mister che a Mestre paragonano a Zeman, per il bel gioco il club veneto infatti era noto come "Zirolandia". L’allenatore dei bianconeri B, come i suoi ragazzi, va alla ricerca del grande salto. La promozione in B non è scontata ma è chiaramente l’obiettivo. Poi però una volta passati tra i cadetti è "vietato salire". Le squadre B infatti hanno il compito di valorizzare i talenti del vivaio o i prestiti rivedibili per un eventuale impiego in prima squadra ma non possono disputare lo stesso campionato della casa madre. La Vecchia Signora a sua volta nella stagione in corso può utilizzare, in caso di necessità, uno dei suoi 19 ragazzi nati dal 1° gennaio 1996 e gli altri 6 che compongono l’organico di Zironelli, per non più di quattro partite. Alla quinta scatta l’esclusione del tesserato. Difficile però che qualcuno della Juve B possa trovare uno spazio di cinque gare nella corazzata guidata da Max Allegri. Pertanto tranquilli, sintonizziamoci su questa nuova avventura di una squadra che apre le danze da cenerentola ma che vuole chiudere il torneo da principessa della C.

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