sabato 3 giugno 2023
La decarbonizzazione stravolgerà il settore e l'energia dall'atomo potrebbe essere una soluzione a medio termine. Nell'immediato si guarda all'idrogeno
Una nave da crociera a Venezia

Una nave da crociera a Venezia - Ansa

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"Alle navi a propulsione nucleare per il trasporto merci si arriverà di sicuro. E anche per le crociere, il carburante del futuro penso che fra dieci, venti o trent'anni sarà il nucleare, e nella transizione l'idrogeno". Questo scenario lo ha tratteggiato nei giorni scorsi Manfredi Lefebvre d'Ovidio, presidente della holding Heritage, parlando dell'opzione nucleare per il futuro del settore delle crociere, intervenendo a margine del Mare global forum, evento organizzato a Genova dal Centro Giuseppe Bono in collaborazione con il Comune di Genova.

Il tema è importante. Le grandi navi, soprattutto quelle da crociera, sono accusate da tempo, così come gli aerei, di contribuire in modo determinante all'aumento della CO2. Per questo tutti i grandi armatori del settore sono alle prese con piani di comunicazione finalizzati a promuovere nei turisti di tutto il mondo l'idea che il binomio crociera-sostenibilità è possibile. Tuttavia, sono i consumi di carburante di origine fossile il grande limite di questi mezzi, nell'essere appunto compatibile con gli standard di decarbonizzazione che le nazioni si sono dati. L'energia atomica, già utilizzata come propulsione per il naviglio militare, può essere in prospettiva una possibilità.

Intanto Lefebvre ha annunciato che rispettivamente a fine luglio e a fine agosto saranno pronte le due navi da crociera extralusso Crystal Serenity e Crystal Symphony, completamente trasformate e attrezzate anche come rompighiaccio, e sarà probabilmente solo il primo passo. "Non c'è niente di negoziato ma non esiste una compagnia crocieristica con solo due navi - spiega Lefebvre -, mano a mano che hanno successo se ne fanno di nuove. Una buona base è una compagnia che ha sei navi, prima si è troppo piccoli e dopo piove sul bagnato".

L'imprenditore, che aveva venduto la compagnia extralusso Silversea nel 2018, è tornato nel mondo delle crociere, sempre di lusso, con l'acquisizione, l'anno scorso delle due navi della Crystal, compagnia concorrente di Silversea, andata in fallimento. "Il segmento del lusso nelle crociere credo che sia destinato ad avere un grande sviluppo - dice - anche se nell'immediato penso che il settore di massa tiri di più perché sono crociere vicine a casa". E a questo sviluppo anche sostenibile, il nucleare può essere una ricetta da non scartare, così come l'idrogeno nell'immediato.

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