mercoledì 23 giugno 2021
"Era di marzo 2021" è il titolo di una esposizione, visitabile fino a domenica 27 giugno, in cui gli artisti hanno voluto esprimere con diverse tecniche le loro sensazioni in questo difficile periodo.
Amelia Mutti, "Il vecchio e il bambino", tecnica mista su tela -

Amelia Mutti, "Il vecchio e il bambino", tecnica mista su tela - - Il salotto di Diotima

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Era di marzo 2021 è il titolo della mostra d’arte in corso fino a domenica 27 giugno a Roma nella “Galleria d'Arte”, in via di Santa Maria Maggiore 149, su iniziativa dell dall’associazione culturale Il Salotto di Diotima (curatrice e ideatrice Gea Albanese). L'esposizione vuole infatti ripercorrere quest'ultimo anno di pandemia, proponendo opere ispirate al periodo che stiamo vivendo, giusto dodici mesi dopo l'analogo iniziativa "Era di marzo 2020”, ideata dalla stessa Gea Albanese e realizzata in forma virtuale, sul blog dell’associazione “Il Salotto di Diotima”, nel momento in cui le gallerie d’arte, come tutti i luoghi pubblici, erano inaccessibili, a causa della pandemia.

Lontani fisicamente ma vicini grazie ai mezzi tecnologici, gli artisti dell’associazione hanno voluto esprimere con diverse tecniche (dall'olio su tela alla digital art) il loro vissuto e tutte le opere, di entrambe le esposizioni, riescono a rendere conto dei cambiamenti sociali e anche interiori causati dall’isolamento, esprimono la rabbia per gli affetti negati, la speranza di una rinascita, il silenzio dei monumenti, la fiducia in quello che verrà, la gioia dei primi incontri all’aperto, nei giardini del quartiere, in mancanza d’altro. Entrambe le mostre, inoltre, sono nate per fissare nella memoria, attraverso lo sguardo dell’artista, questo tempo che stiamo vivendo.

“Le opere artistiche sono spesso espressioni dell’anima” scrive Gea Albanese. “Ecco perché siamo nuovamente insieme, con Il Salotto di Diotima, a raccontare con le nostre opere i cambiamenti, le difficoltà e soprattutto il grande dono della speranza che non ci abbandona mai”. Ogni artista ci restituisce un aspetto di questo tempo e lo ha illustrato anche a parole, perché ogni opera è accompagnata da una didascalia: la lontananza dai propri cari (A. Mutti), il sogno della rinascita (G. Cannata), la realtà filtrata dai condizionamenti imposti da questo tempo (V. Pallotta), i momenti “concavi” (P. Langher). Questo l'elenco completo degli artisti che espongono: Gea Albanese, Anna Maria Bagnato, Pamela Bellinzas, Gabriella Cannata, Giovanna Cataldo, Maria Cipriano, Marta Fabbri, Patrizia Langher, Ruggero Lenci, Amelia Mutti, Viviana Pallotta, Alessandra Pediconi, Carmen Tubío.


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