venerdì 31 dicembre 2021
Non solo atletica, calcio e pallavolo: il 2021 è stato magico anche per tante discipline. Dal rafting al biliardo, dalla kickboxing al football americano, una raffica di trionfi
Gli azzurri del rafting protagonisti ai Mondiali

Gli azzurri del rafting protagonisti ai Mondiali - Sara Amonini

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Se si fossero disputati i Mondiali di briscola e tressette avremmo vinto anche quelli in quest’anno magico dello sport azzurro. Tante sono state le gioie tricolori in questi dodici mesi che dopo ogni trionfo con orgoglio ci abbiamo scherzato su. In realtà, però, è andata proprio così. Nel 2021 abbiamo vinto tutto (o quasi) quello che si poteva vincere. Anche in quegli sport che vengono sempre poco celebrati. Sotto i riflettori ci sono certo i successi olimpici, gli Europei di calcio o quelli di pallavolo. Ma quanti sanno per esempio che ci siamo laureati anche campioni del mondo di pesca sportiva? È un’impresa anche prendere 562 trote. Un bottino che ha permesso agli azzurri di aggiudicarsi il titolo iridato a Campli ( Teramo) lo scorso novembre. La Fipsas (Federazione italiana pesca sportiva) però è una federazione: una delle tante quest’anno salite alla ribalta. Ma a sventolare in alto il tricolore sono state anche le discipline sportive associate (Dsa) riconosciute dal Coni. Parliamo di tutte quelle attività ludico ricreative affini allo sport o di discipline giovani e non riconosciute ancora come sport olimpici. Eppure hanno un bacino complessivo di oltre 260mila atleti e più di 4500 società. I momenti di gloria che ci hanno regalato nel 2021 sono stati tanti, si corre il rischio di dimenticarne qualcuno. Passeremo allora in rassegna soltanto alcuni piccoli grandi trionfi, molti dei quali liquidati spesso in poche righe sui mass media.

E così mentre i giornali magnificavano la cavalcata della Nazionale di calcio agli Europei, gli azzurri del rafting negli stessi giorni dominavano i Campionati del Mondo - categoria Senior, disputati a L’Argentière-La-Bessée, in Francia, dal 29 giugno al 4 luglio scorsi. Una pioggia di medaglie (12 ori, 7 argenti ed 8 bronzi) per i nostri otto equipaggi in gara: due maschili, due femminili, due mix (due donne e due uomini) e due paramix (due atleti con disabilità e due normodotati). Un successo incredibile dello sport fluviale per eccellenza, dove l’abilità richiesta è quella di destreggiarsi nella discesa dei fiumi a colpi di pagaie su un particolare gommone detto raft appunto. In Italia è nato nel 1987 ma la FIRaft può contare oggi su società e atleti da Nord a Sud. Un’altra disciplina che ha lasciato il segno nel 2021 è il turismo equestre. La Nazionale di monta da lavoro, scesa in campo a Le Pouget (Francia), s’è tenuta stretti i titoli di campione d’Europa senior e junior. Il dominio è stato totale tra i seniores, con l’oro a squadre e il podio individuale totalmente azzurro. Tra gli juniores invece oro a squadre e oro individuale. Anche questo è uno sport abbastanza recente nel nostro Paese, ma che si è già distinto nella promozione del territorio, nonché nella valorizzazione del cavallo. Vale invece più di una medaglia il successo della Nazionale italiana di cricket contro i maestri inglesi all’ultimo Europeo T10. E poco importa se gli azzurri alla fine hanno concluso al quinto posto. Non riuscivamo a battere l’Inghilterra da 23 anni, un’impresa accaduta solo due volte nella storia. Parliamo di una disciplina di stampo prettamente anglosassone la cui culla in Oltremanica risale già al XIV secolo. Praticato soprattutto nelle ex colonie inglesi, il cricket in Italia è arrivato già nel 1793 con un in- contro a Napoli tra due squadre formate da equipaggi della flotta inglese dell’ammiraglio Nelson. Senza dimenticare che un secolo più tardi gli inglesi che daranno vita al Genoa calcio (chiamato appunto Genoa Cricket & Athletic Club) si dilettavano in entrambi gli sport.

Annata di gloria anche per la kickboxing che al mondiale disputatosi in ottobre a Jesolo Lido ( Venezia) ha raccolto 8 ori, 7 argenti e 15 bronzi. Due italiani Nicole Carassiti (K1 -70 kg) e Alessio Zeloni (K1 -75 kg), si sono qualificati anche per i World Games (la rassegna mondiale con molte discipline non olimpiche) in programma dal 10 al 15 luglio 2022 a Birmingham negli Stati Uniti. La kickboxing sport di combattimento nato in Giappone fa parte della Federkombat, federazione che riunisce anche altre quattro discipline: muay thai, savate, shoot boxe e sambo. A dicembre si sono tenuti a Bangkok, in Thailandia, anche i mondiali di muay thai e per l’Italia sono arrivate altre medaglie: 1 oro, 5 argenti e 3 bronzi. Il 2021 è anche l’anno in cui la Nazionale di football americano è tornata sul tetto d’Europa per la terza volta nella sua storia. Il Blue Team di coach Davide Giuliano ha schiantato in finale la Svezia a casa propria riportando in Italia un titolo che mancava da 34 anni. Un successo che riaccende i riflettori su uno sport inventato quasi 150 anni fa negli atenei degli Stati Uniti e approdato da noi durante la seconda guerra mondiale con i militari americani. Non esce a mani vuote da quest’anno nemmeno l’Italia di un’altra disciplina tipicamente a stelle e strisce: il bowling. Sebbene le prime tracce di un passatempo con birilli e bocce risalgano addirittura all’antica civiltà egizia. Nel 2018 siamo riusciti addirittura a conquistare il titolo mondiale battendo i maestri americani. Nel 2021 non ce l’abbiamo fatta a difendere il titolo iridato ma nell’individuale abbiamo portato a casa il bronzo mondiale di Nicola Pongolini. Lo stesso azzurro ha tenuto alto il vessillo tricolore anche agli Europei di quest’anno con un’altra medaglia di bronzo.

Squillo azzurro anche dalla dama grazie a un fenomeno italiano della scacchiera. Sergio Scarpetta, grande maestro di dama inglese, ha vinto l’ “American Checker Federation 52nd 3-Move National Open” che si è disputato a Tulsa (Oklahoma) dal 29 novembre al 2 dicembre. Gioco della mente diffuso già all’epoca dei faraoni e poi dei romani, in età medievale la dama si è affermata nella versione più vicina a quella moderna. Oggi in Italia la Fid (Federazione italiana dama) è la “regina” delle discipline associate per numero di atleti, quasi 40 mila (dati 2017). In ultimo, ma solo per ordine cronologico, i successi arrivati a dicembre dal biliardo azzurro che stupisce anche al femminile. Cristina Moscetti si è laureata campionessa d’Europa nel pool palla 8. Disciplina amata già dai re di Francia secoli fa, oggi in Italia la FIBiS (Federazione italiana biliardo sportivo) può contare su oltre 30 mila tesserati. E nel 2021 il nostro pluricampione Marco Zanetti (numero 2 del ranking internazionale) ha vinto il bronzo mondiale nella carambola 3 sponde. Così con un colpo da biliardo da maestro va in archivio anche il nostro fantastico anno delle discipline sportive.

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