Greenpeace installa una gigantesca opera di Anish Kapoor su una piattaforma Shell
Dal titolo "Butchered" e della dimensione di 96 metri quadrati, vuole essere una denuncia contro l'industria dei combustibile fossili e il suo ruolo nella crisi climatica

Un gruppo di attivisti di Greenpeace ha installato un’enorme opera inedita di Anish Kapoor, tra i protagonisti dell'arte contemporanea mondiale, su una piattaforma della compagnia petrolifera Shell nel Mare del Nord. Secondo l'organizzazione ambientalista si tratta della prima opera d'arte al mondo a essere realizzata su un sito per l’estrazione di gas offshore in piena attività.
L'opera di Kapoor, intitolata Butchered e concepita appositamente per questa azione di protesta, ha coinvolto sette climber di Greenpeace, che hanno scalato la piattaforma “Skiff” di estrazione del gas, situata a 45 miglia nautiche dalla costa del Norfolk, in Inghilterra.
Dopo aver fissato sulla struttura una grande tela di 96 metri quadrati, gli attivisti hanno issato un tubo ad alta pressione appena sopra il bordo superiore, a un'altezza di 16 metri sopra il livello del mare e hanno quindi pompato 1.000 litri di liquido colore rosso sangue sopra la tela, creando un'ampia macchia cremisi. Il liquido, prodotto appositamente per quest'opera, è una miscela di acqua di mare, polvere di barbabietola e colorante per stagni a base alimentare, atossico e biodegradabile.
Butchered, nelle parole degli organizzatori, intende essere "una cruda visualizzazione delle ferite inflitte all'umanità e alla Terra dall’industria dei combustibili fossili, evocativa del nostro dolore collettivo per ciò che è andato perduto, ma rappresenta anche un grido di riparazione". Commentando l'opera, Anish Kapoor ha dichiarato: «L'anidride carbonica rilasciata dalla combustione delle fonti fossili è invisibile, ma la devastazione che provoca sul nostro mondo è sotto i nostri occhi. Ciò che invece rimane ancora nascosto sono le responsabilità dei giganti del petrolio come Shell nel causare questa distruzione e nel trarre profitto dalle sofferenze delle persone. Volevo creare qualcosa di visivo, fisico e viscerale che riflettesse la carneficina inflitta al nostro pianeta: un urlo visibile che desse voce al costo disastroso della crisi climatica, spesso a carico delle comunità più emarginate del mondo». E ha concluso: «Butchered è un'azione che si svolge nel luogo in cui questa violazione ha inizio: una piattaforma di gas in mezzo al mare. L’opera tenta di far rivivere l'orrore, dando voce alla distruzione morale e fisica causata da questi spietati profittatori, ed è un tributo all'eroico lavoro svolto dagli instancabili attivisti che scelgono di dissentire e disobbedire a questa distruzione».
L'opera di Kapoor, intitolata Butchered e concepita appositamente per questa azione di protesta, ha coinvolto sette climber di Greenpeace, che hanno scalato la piattaforma “Skiff” di estrazione del gas, situata a 45 miglia nautiche dalla costa del Norfolk, in Inghilterra.
Dopo aver fissato sulla struttura una grande tela di 96 metri quadrati, gli attivisti hanno issato un tubo ad alta pressione appena sopra il bordo superiore, a un'altezza di 16 metri sopra il livello del mare e hanno quindi pompato 1.000 litri di liquido colore rosso sangue sopra la tela, creando un'ampia macchia cremisi. Il liquido, prodotto appositamente per quest'opera, è una miscela di acqua di mare, polvere di barbabietola e colorante per stagni a base alimentare, atossico e biodegradabile.
Butchered, nelle parole degli organizzatori, intende essere "una cruda visualizzazione delle ferite inflitte all'umanità e alla Terra dall’industria dei combustibili fossili, evocativa del nostro dolore collettivo per ciò che è andato perduto, ma rappresenta anche un grido di riparazione". Commentando l'opera, Anish Kapoor ha dichiarato: «L'anidride carbonica rilasciata dalla combustione delle fonti fossili è invisibile, ma la devastazione che provoca sul nostro mondo è sotto i nostri occhi. Ciò che invece rimane ancora nascosto sono le responsabilità dei giganti del petrolio come Shell nel causare questa distruzione e nel trarre profitto dalle sofferenze delle persone. Volevo creare qualcosa di visivo, fisico e viscerale che riflettesse la carneficina inflitta al nostro pianeta: un urlo visibile che desse voce al costo disastroso della crisi climatica, spesso a carico delle comunità più emarginate del mondo». E ha concluso: «Butchered è un'azione che si svolge nel luogo in cui questa violazione ha inizio: una piattaforma di gas in mezzo al mare. L’opera tenta di far rivivere l'orrore, dando voce alla distruzione morale e fisica causata da questi spietati profittatori, ed è un tributo all'eroico lavoro svolto dagli instancabili attivisti che scelgono di dissentire e disobbedire a questa distruzione».
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