70 anni fa le prime sentenze del processo di Norimberga
Alla sbarra i responsabili della Shoah, della dittatura nazista, della guerra mondiale.

Norimberga, 1945
. Una città distrutta dalle bombe degli Alleati accoglie il
processo ai gerarchi nazisti
, responsabili dei
campi di concentramento
e dello
sterminio degli ebrei
. A Norimberga resta in piedi il Palazzo di giustizia e le carceri. Da qui la scelta di tenere il procedimento giudiziario nel centro tedesco, simbolo del regime creato da
Adolf Hitler
.
YiOPwnA1TrQ;430;242 Un anno dopo, nell’ottobre 1946, il
Tribunale militare Internazionale per i crimini di guerra
emette decine sentenze. Le prime condanne sono nei confronti di 22 alti gerarchi nazisti chiamati a rispondere delle atrocità commesse durante il secondo conflitto mondiale. Quattro i principali capi d’accusa: la partecipazione a un piano contro la pace; crimini particolari contro la pace;
crimini di guerra
;
crimini contro l’umanità
. Il processo attirò nella città tedesca centinaia di cronisti, intellettuali e scrittori che davanti alle deposizioni si chiesero con forza perché tutto questo male. Tra questi anche
Hanna Arendt
, giornalista e autrice di libri come “La banalità del male” e “La menzogna in politica”. Le sentenze condannarono all’impiccagione Hermann Goering, Joachim von Ribbentrop, Wilhem Keitel, Alfred Rosenberg, Hans Frank, Ernst Kaltenbrunner ed altri. Ergastolo invece per Rudolf Hess ed Erich Reader; 20 anni di reclusione per Baldur von Shirach e Albert Speer mentre 15 anni per Konstantin von Neurath; 10 anni per Karl Donitz. Assolti invece Hjalmar Schact, Franz von Papen, Hans Fritzsche. Le pene capitali furono eseguite a metà ottobre.
Goering
però riesce a sfuggire alla pena capitale avvelenandosi con il cianuro. Furono solo i primi condannati di un lungo processo che proseguì fino alla fine degli anni Quaranta e che ebbe come imputati anche nazisti considerati minori nella scala gerarchica del potere costruito dal Fuhrer.
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