
Maria Cristina Ogier (Firenze 1955-1974)
Era il marzo del 1975 quando a Firenze un gruppo di cattolici si riunì per pensare a come reagire alla scoperta, in città, di un’intensa attività di aborti clandestini. Nacque così il primo Centro di aiuto alla vita, da cui sarebbero poi scaturiti tutti quelli oggi presenti in Italia. Fra i promotori c’era Enrico Ogier, primario di ginecologia, che divenne il primo presidente del Centro: a far crescere in lui il desiderio di sostenere la maternità era stata la figlia, Maria Cristina Ogier (qui il sito ufficiale che le è dedicato).
Fu lei a ispirare l’idea di una risposta che fosse costruttiva, non in ottica di condanna verso le donne ma a favore della vita, offrendo un'alternativa che potesse evitare il ricorso all’aborto a chi vi fosse costretta per condizionamenti economici, sociali o familiari. L’occasione per anticipare il cinquantesimo anniversario della nascita del primo Centro di aiuto alla vita è stato proprio l’anniversario della morte di Maria Cristina Ogier, strappata alla vita da un tumore a soli 19 anni, l’8 gennaio del 1974, e proclamata venerabile da papa Francesco. Prima della Messa, nella basilica di San Miniato al Monte dove sono conservati i suoi resti, l’Istituto Maria Cristina Ogier che ne conserva la memoria ha presentato alcuni percorsi per conoscere la testimonianza di questa figura di giovane donna cristiana. Un’iniziativa che si lega al Giubileo e che viene proposta a parrocchie, movimenti, associazioni che ne faranno richiesta.
Quattro i temi di interesse per bambini, giovani e adulti su cui si potrà richiedere un intervento: le difficoltà vissute come opportunità, la santità giovanile, la missionarietà e la povertà evangelica. In cantiere ci sono poi progetti per scuole pubbliche e paritarie di ogni ordine e grado, che toccano anche temi di educazione civica. Come in passato, l’Istituto rimane a disposizione per progetti “scuola-lavoro per gli istituti superiori presso la Casa famiglia per persone con disabilità “Maria Cristina Ogier” in via Fortini a Firenze. Le porte della Casa saranno aperte a quanti vorranno vivere un’esperienza di volontariato. A disposizione sarà messa anche la cappellina dove, per chi ne farà richiesta, sarà possibile fermarsi in preghiera.
Parte anche una raccolta di farmaci e materiale sanitario per il Centro sanitario “Maria Cristina Ogier” realizzato in Repubblica Democratica del Congo. «Vivo sognando il Paradiso» scriveva nel suo diario Maria Cristina: «Questo suo desiderio – afferma il presidente dell’Istituto Maria Cristina Ogier, Enzo Benucci – è uno dei tanti spunti con i quali la vita di Maria Cristina può accompagnarci nel fortificare la nostra speranza. Le iniziative dell’Istituto permetteranno a tanti di conoscerla e faranno sì che possa realizzarsi il desiderio di vederla diventare un faro da cui i giovani possano attingere luce per la propria vita».
Ecco la preghiera per chiedere grazie attraverso l'intercessione di Maria Cristina Ogier
O Dio, Padre, Figlio e Spirito Santo,
ti rendiamo grazie
per la luminosa testimonianza cristiana di
Maria Cristina Ogier.
Vivificata da te
ha vissuto la sua breve esistenza terrena
“amando senza confini”.
Fa’, che guardando a lei,
anche noi amiamo il dono della vita
e sappiamo costruire, con le nostre gioie e dolori,
il mondo alla luce del Vangelo
amando te nei fratelli.
Ti chiediamo,
se è tua volontà,
di glorificare la tua serva Maria Cristina
e per sua intercessione concedi a noi
la grazia che ti chiediamo con grande fiducia…….
Amen
Padre nostro, Ave Maria, Gloria al Padre
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