Tu come me
Densa di svolte narrative la vicenda di Siddharta la cui vita, sulla falsariga di quella del Buddha, conosce inquietudini e illuminazioni. Quando Siddharta incontra la bella Kamala, e se ne innamora, accade la svolta del riconoscimento. Non solo è rimasto incantato dalle bellezze della giovane: anche, ne scorge una virtù speciale e preziosissima, e che è consapevole di possedere lui anche. Tu come me, le dice, sei diversa dagli altri perché sei tu, il tuo nome, ma sei anche un luogo calmo dentro di te. Un luogo che è «un silenzio, un riparo nel quale puoi rifugiarti in ogni momento, e rimanervi a tuo agio». Sulla similitudine del condividere quello specialissimo luogo interiore avviene la svolta del loro incontro. Un’affinità di cui dalla risposta di Kamala arriva ulteriore conferma. Annuisce lei, sa bene di possedere stesso identico spazio silenzioso interno dove “prendere rifugio”. E a lui che si stupisce che non tutti sappiano disporre di simile risorsa, lapidaria risponde che «non tutti sono intelligenti». La svolta è compiuta, i due amanti si sono riconosciuti l’uno nell’altra. Nuovi decorsi della vicenda li allontaneranno, ma quel dirsi l’amore attraverso stesso amore per il silenzio ha segnato un grado di mutua comprensione che li lega per sempre. © riproduzione riservata
© RIPRODUZIONE RISERVATA


