Tradizione vivente
Nonno Aldo ha 85 anni, da 72 suona l’eufonio nella banda, il figlio Pietro ne ha 47 e suona la tromba, le nipoti Alice e Denise (14 e 16 anni) la tromba e il flauto. Per ora allieve, prossimamente debutteranno nella banda. È un raro esempio di continuità generazionale la banda musicale di Baceno (Val d’Ossola), fondata nel 1864 e formata da 40 elementi. Pietro accompagna anche il coro del paese, che ha alle spalle oltre un secolo di vita e si esibisce nella chiesa di San Gaudenzio, un vero gioiello dell’architettura romanica. In quel coro, passato e presente si fondono in un’esperienza artistica e educativa, e a guadagnarci sono tanto i coristi quanto chi li ascolta. Perché, come diceva sant’Agostino, chi canta prega due volte. Ora che i figli sono cresciuti, Pietro ha ripreso l’attività di organista che aveva svolto con entusiasmo fino ai vent’anni. È un ritorno alle origini e al tempo stesso una ripartenza personale, che gli fa sperimentare la bellezza della musica liturgica e il servizio alla comunità locale. Ed è anche un’immersione nella storia: costruito nel 1824 dai fratelli Carlen-Walpen - artigiani provenienti dal vicino Vallese in terra svizzera - l’organo è un capolavoro estetico e acustico. Banda e coro, orgoglio e cuore pulsante di una comunità, figli di una tradizione che continua ad alimentare il presente. © riproduzione riservata
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