Tra i sogni di Abubacarr
Era arrivato dal Gambia insieme ad altri ragazzi che come lui inseguivano il sogno di una vita migliore e contavano di aiutare i fratelli e i genitori. Abubacarr aveva 16 anni, la legge gli aveva assegnato una sigla: Msna, minore straniero non accompagnato. Nel nostro Paese ce ne sono più di ventimila, giovani venuti dal mare nel nostro inverno demografico. La sua fortuna si chiama Mariacristina, una donna che si è proposta al Tribunale dei Minori come tutore volontario per accompagnarlo a costruire un progetto di vita. Lui si è messo subito in gioco, ha preso il diploma di terza media, oggi è impegnato in un tirocinio lavorativo retribuito grazie al quale riesce anche a inviare un piccolo contributo alla famiglia che aveva “investito” sul suo viaggio migratorio. Tra i sogni di Abubacarr c’è anche una carriera da calciatore, e grazie a Mariacristina è stato ingaggiato in una squadra dove ha trovato un allenatore che non vende sogni di gloria ma gli ha dato la possibilità di mettersi alla prova, di fare emergere i suoi talenti e di sentirsi parte di una comunità. Da pochi giorni è diventato maggiorenne: anche se a norma di legge non è più sotto tutela, Mariacristina e il marito Fabio resteranno accanto a questo figlio inaspettato per accompagnarlo verso un destino di bene. Ogni ripartenza ha bisogno di radici sicure. © riproduzione riservata
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