Testimonial, testimoni e martiri: mettiamo a fuoco la differenza
domenica 19 giugno 2016
Con lieta e legittima sospresa Alver Metalli, sul suo blog "Terre d'America" ( http://tinyurl.com/h5whazx ), racconta dell'arruolamento di monsignor Romero tra i testimoni dell'annuale mobilitazione "Fortnight for Freedom" (due settimane per la libertà), promossa dai vescovi in difesa della libertà religiosa negli Usa. La sorpresa nasce dalla consapevolezza che la figura dell'arcivescovo di San Salvador, oggi beato perché martire, non è mai stata popolare in Nordamerica. Eccolo invece, ora, affiancare «altri 14 testimonial del calibro di John Fisher e Tommaso Moro», scrive Metalli.Non per caso, credo, ma per rimarcare la sorpresa, ricorre qui la parola "testimonial", che malgrado la comune origine sta certamente altrove rispetto alla parola "martire". In effetti, di testimonial si parla in pubblicità, quando una campagna presenta una persona comune, o anche un personaggio pubblico, come consumatore di un dato prodotto, sul quale impegna la sua credibilità. Costui in genere è pagato; sepoi è "famoso", può anche capitare che si limiti a interpretare sé stesso che consuma quel prodotto. Di testimoni (e di martiri, se gli è stata tolta la vita in odio alla loro fede) parla la Chiesa, quando riconosce come esemplare l'adesione al Vangelo di un suo membro. Costoro non sono pagati ma piuttosto "pagano", dando la loro esistenza per Gesù e per il prossimo.C'è anche un caso di confine: quando la Chiesa, o qualche organizzazione umanitaria, usa la comunicazione pubblicitaria per ottenere sostegno alle proprie iniziative, e in tale contesto presenta la testimonianza di chi in tali iniziative è impegnato. È il caso della campagna "Chiedilo la loro" che da qualche anno promuove la scelta di destinare alla Chiesa cattolica l'8 per mille Irpef attraverso «la voce dei protagonisti» di realtà sostenute con tali fondi. Costoro, nel linguaggio dei pubblicitari (e talora dei cronisti), saranno anche dei testimonial. Nel linguaggio della Chiesa, invece, essi restano dei testimoni.
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