Tanti, troppi
Il ricco si crede saggio, ma il povero intelligente lo valuta per quello che è (Pr 28,11).
Il ricco si crede saggio, ma il povero intelligente lo valuta per quello che è (Pr 28,11).
Saggezza non pesa nel forziere, l'oro non compra la sapienza, l'uomo giusto è tale nella verità, il retto di cuore genera trasparenza. Tanti, troppi, sono convinti che il denaro apra ogni possibile porta. Il dominio del mondo è nelle mani di pochi scellerati potenti, forti di quello che hanno, per niente valorosi per quello che sono. Tanti, troppi, cercano per loro uguale sistema, provocando desideri nelle giovani menti e l'illusione che con il denaro si possa comprare ogni cosa, anche la felicità. Tutto sembrerebbe avvalorare tale visione, ogni circostanza racconta lo strapotere dei possidenti e il travaglio degli afflitti, tanto che si potrebbe concludere, abbandonando la retta visione del vero, dimmi quello che hai, quanto contiene il tuo portafoglio e io ti dirò chi sei. Amici troverai in abbondanza grazie all'abbondanza dei tuoi beni e questo non sarebbe sbagliato se amicizia fosse condivisione di tutto, sostegno per chi diverso è nel bisogno. Cosa diversa se solo il bagordo avvicina, se tradimento si cela nella falsa stretta, se il pugnale è già pronto alle spalle. Dimmi piuttosto quanto valore dai alla giustizia e io saprò chi sei, con l'oro comprerai la tua maschera, con la virtù, in ogni caso, non avrai vergogna di mostrare il tuo volto.
Saggezza non pesa nel forziere, l'oro non compra la sapienza, l'uomo giusto è tale nella verità, il retto di cuore genera trasparenza. Tanti, troppi, sono convinti che il denaro apra ogni possibile porta. Il dominio del mondo è nelle mani di pochi scellerati potenti, forti di quello che hanno, per niente valorosi per quello che sono. Tanti, troppi, cercano per loro uguale sistema, provocando desideri nelle giovani menti e l'illusione che con il denaro si possa comprare ogni cosa, anche la felicità. Tutto sembrerebbe avvalorare tale visione, ogni circostanza racconta lo strapotere dei possidenti e il travaglio degli afflitti, tanto che si potrebbe concludere, abbandonando la retta visione del vero, dimmi quello che hai, quanto contiene il tuo portafoglio e io ti dirò chi sei. Amici troverai in abbondanza grazie all'abbondanza dei tuoi beni e questo non sarebbe sbagliato se amicizia fosse condivisione di tutto, sostegno per chi diverso è nel bisogno. Cosa diversa se solo il bagordo avvicina, se tradimento si cela nella falsa stretta, se il pugnale è già pronto alle spalle. Dimmi piuttosto quanto valore dai alla giustizia e io saprò chi sei, con l'oro comprerai la tua maschera, con la virtù, in ogni caso, non avrai vergogna di mostrare il tuo volto.
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