Sos per una madre sola e senza nulla
domenica 21 febbraio 2016
L'appello arriva da una parrocchia di Roma, firmato da un sacerdote che conosce la miseria della sua gente. Chiede aiuto per una giovane donna, poco più che trentenne, che vive «in una situazione di gravissimo disagio» (e in queste parole si legge l'umana preoccupazione di un padre). Aurora è madre di un bambino di 8 anni e lo sta crescendo da sola, perché il compagno l'ha abbandonata appena saputo che era incinta, e la sua famiglia ha fatto altrettanto.«Da molto tempo – scrive il parroco – è senza lavoro, vive con il proprio bambino in un ambiente poco sano e inadeguato alle loro esigenze». Aurora e il figlio possono contare solo su qualche offerta, un po' di beneficenza, gli aiuti alimentari della parrocchia, «ma oltre non riusciamo a fare». Il sacerdote chiede una mano a "La voce di chi non ha voce": serve «un aiuto adeguato per sostenere la situazione». Ora Aurora sta coltivando una speranza, che la sostiene nella sua misera vita: riprendere gli studi interrotti, ricominciare a studiare lingue perché ci sia qualche possibilità di lavoro in più.Si può aiutare questa madre anche con un piccolo contributo sul ccp 15596208 intestato ad Avvenire, "La voce di chi non ha voce", P.zza Carbonari 3, Milano. Gli assegni devono essere intestati ad Avvenire, "La voce di chi non ha voce". Si può anche effettuare un bonifico a favore di Avvenire, "La voce di chi non ha voce", conto n. 12201 Banca Popolare di Milano, ag. 26, cod. IBAN IT 65 P0558401626000000012201
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