Carte in tavola per giocare con l'arte
lunedì 20 febbraio 2017

Sosteneva Bruno Munari che la qualità delle cose che vediamo determina anche la qualità della nostra vita. Perciò è importante educare lo sguardo e attrezzare le persone, a partire dai primi anni di vita, a sviluppare la propria sensibilità e imparare in autonomia a leggere il mondo circostante in modo curioso e critico. In questo scuola e famiglia hanno una grande responsabilità e un ruolo che è necessario affinare elaborando un approccio nuovo e trasversale all’opera d’arte. Che non significa imporre ai bambini noiosissime e improvvisate visite al museo, senza arte né parte.


È nata invece per offrire spunti di gioco per osservare e avvicinarsi alle immagini, ai colori, ai suoni, ai propri sensi e alle proprie emozioni questa raccolta Arte in carte (Fatatrac; 9,90 euro) che racconta l’esperienza dei laboratori d’arte pensati per bambini e ragazzi e realizzati con successo al Palazzo delle Esposizioni e alle Scuderie del Quirinale di Roma. “Arte in carte” contiene venti carte illustrate - che concentrano l’esperienza di venti laboratori - ciascuna delle quali offre da un lato la fotografia di un momento significativo del laboratorio proposto e sul retro indicazioni e spunti di riflessione per organizzarlo. Proposte ad uso di genitori ed educatori da replicare o reinventare, per esplorare l’interazione immagini e corpo attraverso il fare artistico. E per avvicinarsi anche alle opere degli artisti che hanno affrontato gli stessi temi. Dai 3 ai 12 anni.

Ranocchio e Porcospino sono amici di lunga data. Il primo non conosce nulla del mondo perché non ha mai messo piede fuori dal paese; il secondo invece, a giudicare dallo spirito d’iniziativa e dalla macchina sportiva rosso fuoco che sfoggia, deve essere un giramondo. Difatti è proprio Porcospino a proporre al timido Ranocchio di accompagnarlo in un viaggio. I due partono con il vento che fischia nelle orecchie, assaporando una grande sensazione di libertà.


Attraversano borghi, pianure, colline e montagne, imboccano lunghe gallerie, vedono città da sogno finché approdano al mare. Ma di certo non si fermano. Da lì su un traghetto raggiungono paesi esotici e un mondo sorprendente che mai avrebbero immaginato. Ranocchio sempre impaziente di arrivare, Porcospino allettato piuttosto dal percorso, ma entrambi stregati dal viaggio, una avventura che arricchisce il cuore e la mente, insegna, diverte, emoziona, fa crescere… Tanto che quando i due ritornano al villaggio tutto sembra diverso. A cominciare da loro stessi. Illustrazioni a tutta pagina, acquerelli delicati, personaggi pieni di tenerezza sono gli ingredienti di In viaggio (Giralangolo; 15 euro) un albo che si rivolge ai più piccoli realizzato da Guido Van Genechten, autore e illustratore olandese. Dai 4 anni.

Qualcuno potrebbe pensare che un cavaliere a cui non piace combattere sia un buono a nulla. Non è così, semplicemente all’arte della spada il piccolo Leo preferisce le buone letture. Una passione irrinunciabile. Leo è un cavaliere sì ma gentile, uno che non farebbe male a una mosca, perciò quando mamma e papà lo spingono a intraprendere un viaggio avventuroso per domare un drago pericolosissimo, piuttosto che un bagaglio pieno di armi,

Leo pensa bene di portarsi appresso una bella pila di libri che gli saranno utili, molto utili, strada facendo quando andando incontro al drago incontrerà altre terribili creature. Chi avrebbe detto che grifoni e troll al pari dei draghi sono mostri di vanità a cui piacciono le storie? E chi può ancora sostenere che i libri e la cultura
non sevono a nulla? Il cavaliere gentile (Nord-Sud Edizioni; 14,90 euro) è firmato da Helen Docherty per il testo e da Thomas Docherty per le illustrazioni, compagni di lavoro oltre che di vita. Dai 4 anni

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