Rino Gaetano, la tivù per un giorno più blu
venerdì 4 giugno 2021
Si è letto, sentito e visto molto in questi giorni su Rino Gaetano, morto a soli trent'anni in un incidente stradale a Roma il 2 giugno 1981. È triste dirlo, ma il suo è stato un successo postumo senza precedenti. Alcuni brani, in questi quarant'anni, hanno fatto da colonna sonora a intere generazioni. In qualche modo la morte lo ha mitizzato. Sarà anche per questo che lo speciale di Blob a firma di Cristiana Turchetti, in onda mercoledì alle 20,00 su Rai 3, ha giocato nel titolo con l'anniversario della Repubblica: Gaetanorepublic. Del resto il mix di elementi è una delle caratteristiche del programma che smonta e rimonta le immagini televisive, a volte anche con qualche eccesso che genera un po' di confusione, ma nella maggioranza dei casi con un messaggio reso esplicito dal modo di mettere in contrapposizione frammenti e citazioni. Lo speciale sul cantautore calabrese (nato a Crotone nel 1950) è stato comunque più lineare del solito ed ha offerto uno dei migliori ricordi di Gaetano in soli venti minuti durante i quali abbiamo riascoltato in sintesi canzoni note come Gianna, Aida e Berta filava, ma anche brani meno conosciuti che hanno offerto un'immagine un po' più inedita del suo autore. Mentre l'aspetto provocatorio del personaggio e dei suoi testi si è colto bene nello spezzone di Acquario, condotto da Maurizio Costanzo, con Gaetano che canta Nuntereggae più di fronte all'allora deputata Susanna Agnelli il cui nome, insieme a quello del presentatore, compare nel testo della canzone. Infine, per spiegare il mito di Rino Gaetano che continua a unire il Paese nonostante il passare degli anni e collegare la coincidenza della morte con la Festa della Repubblica, ecco le immagini del lockdown con le persone sui balconi che cantano Ma il cielo è sempre più blu, mentre nell'inquadratura finale compaiono la Frecce tricolori con le tradizionali scie bianche, rosse e verdi.
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