“Lotta continua”, eppure ci si credeva
sabato 17 dicembre 2022
Presentato fuori concorso al Torino Film Festival è ora disponibile su RaiPlay il documentario Lotta continua, prodotto da Verdiana Bixio per Publispei con Luce Cinecittà in collaborazione con Rai Documentari e RaiPlay, diretto da Tony Saccucci, che lo ha scritto con Andrea De Martino ed Eleonora Orlandi ispirandosi liberamente al libro I ragazzi che volevano fare la rivoluzione di Aldo Cazzullo. Si tratta della rilettura di un periodo cruciale della storia italiana che Rai Documentari manderà in onda in prima serata il 13 gennaio prossimo su Rai 3 in forma di docufilm di cento minuti, mentre la versione su RaiPlay è in forma di docuserie divisa in quattro puntate di oltre trenta minuti ciascuna. Lo sostanza, ovviamente, non cambia. Lotta continua ripercorre la storia del gruppo politico, e per certi versi militare, che in nome della rivoluzione tra il 1969 e il 1976 unì nella protesta operai e studenti, fabbriche e università, a partire dalla città di Torino e dalla Fiat. Uno degli slogan era appunto: «Operai, studenti, uniti nella lotta!». La ricostruzione avviene con le testimonianze di molti militanti dell’epoca e con immagini di repertorio, senza ulteriore commento. Il che, oltre a rendere il tutto più snello, fa emergere come il punto di partenza di Lotta continua fosse tutto sommato positivo («Ci si credeva», «Avevamo un’idea di libertà e al tempo stesso di appartenenza»), soprattutto se messo a confronto con l’attuale disimpegno di molti giovani. In questo senso, in particolare la prima parte, può avere un effetto nostalgico per chi quegli anni li ha vissuti, ma soprattutto può essere interessante per chi è nato dopo, per capire un’epoca, l’impegno di una generazione e al tempo stesso che l’estrema ideologizzazione può sfociare nella violenza e nella lotta armata. © riproduzione riservata
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