Le addizionali sulle pensioni
martedì 14 ottobre 2003
Il taglio ordinario dell'Irpef sulle pensioni è appesantito dalle addizionali stabilite dai singoli Comuni e dalle Regioni. Mentre l'addizionale comunale è diventata una trattenuta generalizzata ma con aliquote differenziate, quella regionale colpisce tutti i pensionati con un'aliquota comune (0,90 %), con poche eccezioni. Si tratta dei residenti nella Lombardia e nel Veneto, regioni hanno imposto un'aliquota più alta. Nei riguardi dei pensionati interessati, l'Inps ha potuto operare la trattenuta differenziata con tempi e modalità diverse. La maggiore aliquota è stata già applicata in maniera esatta per coloro ai quali è stato rettificato il Cud 2002. Non precise invece sono state finora le posizioni fiscali dei pensionati che non hanno chiesto la rettifica del Cud o che non hanno presentato la dichiarazione dei redditi utilizzando il modello 730. Per queste due categorie l'Istituto di previdenza ha ora calcolato l'eventuale conguaglio a debito, il cui importo sarà trattenuto sulla rata di pensione di dicembre 2003. Un rimborso fiscale è invece a disposizione dei pensionati che hanno già pagato completamente l'addizionale utilizzando il modello Unico 2002 oppure che hanno diritto all'applicazione di un'aliquota agevolata. Addizionali 2004. La bozza della legge finanziaria relativa l'anno 2004 prevede il blocco delle aliquote delle addizionali comunali e regionali già applicate nel corso del 2003. Per questo singolo aspetto le rate di pensione del prossimo anno non conterranno spiacevoli sorprese. Le addizionali non sono neppure dovute quando alla formazione del reddito concorrono soltanto redditi da pensione non superiori a 7.500 euro, redditi di terreni non superiori a 185,92 euro e il reddito dell'abitazione principale e relative pertinenze. Il reddito complessivo (al netto solo degli oneri deducibili) resta in ogni caso l'importo sul quale applicare le sovraimposte, non essendo queste influenzate dalle nuove deduzioni spettanti a lavoratori e pensionati. No tax area. In occasione dei conguagli d'imposta sulle pensioni da operare a fine anno, l'Inps è tenuto a calcolare le nuove detrazioni Irpef (carichi di famiglia ecc.) commisurate ai redditi del titolare. Le detrazioni sono riconosciute quando il pensionato dichiara di averne diritto; è necessario pertanto farne richiesta all'Inps sull'apposito modulo, aggiornato dall'Istituto secondo le ultime disposizioni fiscali. A tutti i pensionati spetta in ogni caso una deduzione di 7000 euro. In alcuni casi, la misura potrebbe rivelarsi peggiorativa rispetto alle norme in vigore nel 2002. Ai contribuenti, pensionati compresi, è stata pertanto riconosciuta una "clausola di salvaguardia" di modo che gli interessati potranno ottenere l'applicazione della precedente normativa se più favorevole. Questa verifica non è compito dei sostituti di imposta (enti pagatori o datori di lavoro) ma è rimessa purtroppo all'iniziativa dei singoli contribuenti.
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