Le 24 virtu' della curia romana e l'acrostico di Papa Bergoglio
mercoledì 23 dicembre 2015
Il discorso che papa Francesco ha rivolto l’altroieri alla curia romana aveva "tutto" per stimolare i cronisti e i commentatori, e così "tutti" i cronisti e i commentatori ci si sono misurati. Leggendo le loro parole in Rete, provo allora a mettere a fuoco che cosa, assieme naturalmente al contenuto, lo ha reso così "notiziabile". Certamente il fatto che fosse il seguito -se non proprio il lieto fine - di quello pronunciato lo scorso anno nella medesima occasione, e che viene ricordato come "le quindici malattie curiali": 6 su 10 lo richiamavano. Poi la scelta di contrapporre a quelle malattie 24 necessarie "virtù": 5 su 10 citano l’espressione, anche se, per stare in metafora, il Papa aggiunge che queste virtù sono «antibiotici» (lo ricordano in 4 su 10). Infine, enfasi sulla scelta di costruire sulla parola "misericordia" un acrostico, imitando in ciò un grande gesuita, Matteo Ricci, (ma anche "ripetendosi" rispetto al recente Sinodo sulla famiglia): 4 su 10. Anche a me l’idea dell’acrostico ha incuriosito. Ho interrogato Google, che mi ha restituito, solo in italiano, 600mila ricorrenze del termine, nonché, alla terza, il sito Nomix, che crea acrostici sui nomi di persona, e che, interrogato con "Francesco", mi ha snocciolato subito: Festoso Radioso Abile Nomade Carismatico Eccelso Scherzoso Caparbio Ospitale. Papolatria digitale? No: semplicemente, il sito ha in memoria, per ciascun nome proprio, un certo numero di combinazioni, tali da restituirvi comunque una serie di aggettivi che vi descriveranno positivamente (un po’ come se aveste detto di che segno siete). Allora ci provo anch’io, col cognome, facendomi aiutare dal "Vocabolario di Papa Francesco" recentemente pubblicato a cura di Antonio Carriero: Buongiorno (ma anche Balconear),Essenziale, Riforma, Gioia (del Vangelo), Onestà, Giubileo della misericordia (ma anche Giustizia), Laudato si’ (ma anche Lacrime), Immigrato (ma anche Indifferenza), e infine Opolo di Dio (mi spiace, ma con la "o" non ho trovato nient’altro...).
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: