Il pifferaio magico liberò, come richiesto, la città dai topi, ma poiché gli avidi cittadini si rifiutarono di pagare quanto pattuito, il pifferaio si vendicò portandosi via tutti i bambini, che, nel caso della fiaba, non fecero ritorno a casa. Non si sa, invece, cosa accadrà ai nove piccoli rapiti della nuova serie-thriller di Canale 5, La strada del silenzio, in onda il mercoledì in prima serata con tre episodi per volta. Certo è che il legame esiste, anche perché la fiaba viene narrata all'inizio del primo episodio (“Senza traccia”), mentre il secondo s'intitola proprio “Il pifferaio magico”. Al momento, però, non è dato sapere non solo come andrà a finire, ma nemmeno quale possa essere il motivo dell'eventuale vendetta di tre loschi individui che una mattina, nella cittadina di Vathi, in Attica, nei pressi di Atene, rapiscono uno scuolabus con l'autista, un'accompagnatrice e nove bambini delle elementari appartenenti a famiglie bene della zona. È un rapimento organizzato nei minimi dettagli, che sconvolge l'intera cittadina e mette in difficoltà la polizia. Alla storia del rapimento s'intrecciano poi le vicende private soprattutto dell'unica famiglia che ha ben due figlie tra i rapiti. Emergono crisi matrimoniali e rapporti difficili tra genitori e figli, ma anche passioni e intrighi, maschere e doppie vite. Tensioni e conflitti emergeranno anche tra le stesse famiglie dei bambini rapiti. Di fronte all'incubo, le persone coinvolte sono costrette ad affrontare i propri scheletri negli armadi. È quindi necessario attraversare la “strada silenziosa” per raggiungere la verità, anche se il primo episodio di questa serie greca, come spesso accade, funziona molto meglio dei successivi in cui si stenta a mantenere la suspense e a rendere sufficientemente credibili gli intrecci.