La regina Elisabetta e il “nuovo” Tg1
domenica 18 settembre 2022
Giovedì 8 settembre il Tg1 delle 20 doveva inaugurare il nuovo studio supertecnologico, pieno di ledwall e touch-screen, ovvero muri di schermi giganti e piani tattili con il giornalista che da mezzobusto poteva trasformarsi in conduttore a figura intera ed ospitare anche una scolaresca (cosa che poi è successa realmente). Ma il destino (anche un po' prevedibile vista l'età della persona in questione) ha fatto sì che poco prima della messa in onda arrivasse la notizia della morte della regina Elisabetta d'Inghilterra. E siccome per i reali britannici la televisione italiana ha da sempre un'attenzione smodata, era inevitabile che si rinunciasse ai tagli di nastro per anticipare tutto con l'interruzione di Liorni e la discesa in campo della direttrice Monica Maggioni per un'edizione straordinaria che, dato il suo protrarsi tra una chiacchiera e l'altra, avrebbe poi scombussolato l'intera serata di Rai 1. Ma fin qui, poco da dire: la notizia c'era tutta (a parte l'eccessiva durata dell'edizione straordinaria). Da dire c'è invece sui giorni successivi e anche su quest'ultima settimana (escluse le sere dell'alluvione nelle Marche) in cui gli spazi del Tg1 per gli spostamenti e l'esposizione di una salma (con tutto il rispetto) hanno occupato anche venti dei trenta minuti del telegiornale, tornando più volte sull'argomento, coinvolgendo fino a quattro inviati, stravolgendo la gerarchia delle notizie in serate in cui c'era ancora la guerra in Ucraina, la crisi energetica, le elezioni, il Papa in Kazakhstan… E se non bastasse, in quei pochi minuti rimasti ci sono finite anche le notizie sul cervo adottato e amenità simili, mentre su uno dei nuovissimi schermi continuavano a scorrere le immagini da Oltremanica. Forse era meglio rinnovare solo lo studio e non l'impostazione del Tg.
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