La politica si parla addosso, è ora di cambiare le cose cominciando dalla nostra vita privata
sabato 30 marzo 2013
Basta ascoltare anche solo di passaggio una trasmissione radiofonica o sostare un momento davanti a un televisore acceso per sentirsi immersi nell'infinto intrattenimento del Discorso Politico Nazionale. Perciò non saprei a chi precisamente attribuire l'idea, ma so per certo che almeno su questa erano d'accordo sia rappresentanti del centrosinistra che del centrodestra. L'idea è che bisogna smetterla di fare distinzioni fra partiti politici e società civile perché ormai tutte le forme dell'agire politico si equivalgono. No, credo che la distinzione esista e vada valorizzata. Se non altro per una ragione: che ai politici non piace, anzi la temono. I partiti politici vivono nella convinzione di avere il monopolio dell'agire per il miglioramento della vita associata. Cercano di propagandare questa convinzione mentre hanno dimostrato di essere proprio loro un grave problema sia per la società che per lo Stato. Occupano lo Stato e succhiano risorse alla società. I partiti dovrebbero essere un mezzo e invece sono diventati un fine. Che cosa fanno? Fanno promesse per avere voti e una volta ottenuto il potere (se ci riescono) sembra che non abbiano altro scopo. In Italia la società discute ossessivamente di politica, la politica è ormai una spettacolo vizioso. Esiste una abnorme quantità di programmi tv che mettono in scena ogni giorno per ore il discorso politico. Come in una inesauribile commedia dell'arte continuano a comparire Arlecchino, Pulcinella, Brighella, il Dottor Balanzone, Capitan Fracassa, Donna Isabella e Colombina … Dovrebbe essere propagandata invece l'idea che si può agire per il bene comune anche fuori dei partiti, del parlamento e del governo, nella cosiddetta società civile. Qui il che cosa fare è piuttosto ovvio. Prendersi cura dell'ambiente e non peggiorarlo. Fare bene il proprio lavoro soprattutto se è un servizio pubblico. Usare meno possibile le auto private. Insegnare ai figli a consumare meno, gestire i rifiuti, aiutare i più poveri, gli anziani soli e gli stranieri. Imparare a parlare con chi si incontra. Chi parla con tutti e cammina a piedi migliora la società.
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