L'Amazzonia ferita a “Spotlight”
venerdì 8 luglio 2022
Molti si lamentano per le troppe repliche in tv nel periodo estivo. Hanno anche ragione. Soprattutto nell'intrattenimento abbonda il già visto. Un po' meno sul fronte dei programmi d'inchiesta, anzi: la stagione calda sembra favorire quelli per così dire un po' di nicchia, che possono appunto essere scoperti o riscoperti in queste occasioni. Ad un paio abbiamo accennato nei giorni scorsi: Il fattore umano (Rai 3) e Donne di Calabria (Rai Storia). Un altro, Cose nostre (Rai 1), doveva partire lunedì ed è stato rimandato di una settimana per lasciare spazio alla tragedia della Marmolada. Ma di programmi d'inchiesta ce se sono anche altri. Abbiamo ad esempio scoperto che Spotlight, il venerdì alle 20.30 su RaiNews24, prosegue con un approfondimento il mercoledì successivo sempre alle 20.30 in cui all'interno di Spotlive si commenta l'inchiesta andata in onda in precedenza. Il tema dell'ultimo doppio appuntamento era “Guardiani della terra” con al centro la storia di Ricardo Rao, 51 anni, avvocato, indigenista, fuggito dal Brasile dopo che la sua squadra di difensori della foresta pluviale è stata sterminata da gruppi armati al soldo di imprenditori senza scrupoli che devastano l'Amazzonia. Era un funzionario del Funai, la stessa agenzia governativa di Bruno Pereira, ucciso con il giornalista del “Guardian” Dom Philips nelle scorse settimane. Rao si è rifugiato in Italia perché «sarebbe stato il prossimo», come dice nell'intervista rilasciata a Valerio Cataldi per Spotlight che poi lo ha anche ospitato a Spotlive per tornare, anche con altri ospiti, sulla questione cruciale sullo sfruttamento e la devastazione della foresta amazzonica, un tema in linea con la nuova serie di inchieste sulla Madre terra a cui Cataldi sta lavorando.
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