Il welfare delle Casse: la maternità per le dottoresse e le psicologhe
martedì 14 marzo 2017
La Cassa di previdenza dei medici, l'Enpam, ha deciso di aumentare l'assegno alle dottoresse che diventano mamme. E con l'assegno è pronto anche un nuovo "pacchetto maternità", con una particolare tutela per le gravidanze a rischio, con sussidi per asilo nido e baby sitter e sostegni alle studentesse di medicina e odontoiatria non ancora laureate. Le tutele per la maternità sono estese agli affidamenti e alle adozioni, senza alcuna distinzione tra nazionali e internazionali, con una indennità unica per cinque mesi.
L'importo minimo dell'indennità di maternità, fermo dal 2015, è ancora di 4.958,72 euro, pari a 1.200 euro al mese, ma a questo la Cassa aggiunge altri 1.000 euro alle dottoresse con redditi inferiori a 18 mila euro, per un totale di circa 6.000 euro. A chi ha redditi superiori è garantito l'80% di cinque dodicesimi del reddito professionale conseguito nel secondo anno che precede l'inizio della gravidanza, ma per un importo non superiore a 24.793,60 euro.
L'indennità di maternità spetta per i due mesi precedenti il parto e per i tre mesi successivi. A differenza dell'Inps, l'Enpam paga l'indennità anche se non si interrompe l'attività professionale. Il periodo di una gravidanza a rischio è interamente tutelato, negli ultimi due mesi con un normale assegno di maternità, mentre il periodo anteriore viene indennizzato con un importo stabilito annualmente dal Consiglio di amministrazione dell'Enpam. Sono ora tutelate anche le dottoresse convenzionate con il Ssn. In precedenza la copertura del periodo a rischio era vincolata ad una soglia di reddito, restando quindi escluse le professioniste costrette ad interrompere temporaneamente la professione. Gli iscritti all'Enpam pagano ogni anno un contributo di maternità di 57 euro pro capite.
Psicologhe. Gli iscritti all'Enpap, la cassa di previdenza degli psicologi, pagano invece un contributo di maternità di 135 euro pro capite, indice di una categoria professionale composta per l'80% da donne e per il 72% di età inferiore a 45 anni, a più alta frequenza di maternità. L'Enpap offre, accanto alle normali indennità di maternità, anche prestazioni sanitarie gratuite pre e post parto. È attualmente in corso il rimborso retroattivo, fino dall'anno 2007, della riduzione dell'assegno di maternità, da 20 a 14 settimane, effettuata dalle aziende sanitarie alle psicologhe ambulatoriali che operavano in regime di convenzione a tempo indeterminato. Questo
rimborso a carico dell'Enpap è ottenibile fino al prossimo 30 giugno. In ogni caso l'integrazione spetta d'ora in avanti a tutte le professioniste che la richiedano entro 180 giorni dall'evento.
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